tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] , il prodotto di vere e proprie ‘invenzioni’, secondo la formula utilizzata da E. Hobsbawm e T. Ranger in un saggio t. cominciò nel tardo Medioevo con S. Wycliffe (De civili dominio 1, 44) e continuò con i riformatori protestanti, quando il problema ...
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Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] essere prestato secondo verità, prudenza e giustizia (can. 1199, par. 1). Il g. è obbligatorio, a norma di diritto, per gli .
Nella Bibbia, il g. viene utilizzato frequentemente come formula per invocare Dio come testimone della verità affermata, e ...
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Antropologia
Il concetto di d. riveste una grande importanza nelle scienze sociali, in particolare in antropologia culturale. Nella sua opera Essai sur le don (1923-24), M. Mauss osservò che in molte società [...] si basavano sulla logica della reciprocità, riassumibile nella formula del ‘dare, ricevere, ricambiare’. A differenza fondata dai Padri e dagli antichi scrittori cristiani su Isaia, 11, 1-2, i sette d. dello Spirito Santo sono: sapienza, intelletto ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] C. ha importanza nella storia del dogma, per le sue definizioni dell'Incarnazione e dell'unità personale di Cristo; ma la formula "una sola natura del Verbo di Dio incarnato", coniata in funzione polemica contro il nestorianesimo, è di chiaro sapore ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità cristiana: 1. Vescovo di Berea, successo a Melezio quando questi passò ad Antiochia; cercò nel concilio del 363 di rappacificare i seguaci di Melezio e quelli di [...] (ma per ragioni disciplinari) la deposizione di Dioscoro. Dopo qualche incertezza, fece parte della commissione che redasse la formula di fede, adoperandosi poi per farla accettare e condannando Timoteo Eluro. La sua accettazione e la difesa del ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] regno di Dio o dispute con avversari sull'osservanza della legge)" (1° vol., p. 171); e) il criterio del rifiuto e dell l'enciclica Ut unum sint di Giovanni Paolo ii, laddove egli formula l'invito ai responsabili delle Chiese e ai loro teologi per un ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] un'ipotesi che lo studioso austriaco aveva formulato nel 1907: quella sul rapporto analogico fra religione e la sua essenza: un problema storico, ibid., XLIX-L (1961), pp. 1-64; S. A. Pallis, Idées fondamentales de l'étude des religions, in Numen., ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] di due soli sacramenti: battesimo ed eucarestia. La formula ripudia la vendetta, ammette la liceità della professione di per sempre bandito dalla valle. Il che fu fatto (editti del 1° febbraio 1716 e 20 giugno 1730): ancora oggi non esistono più ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] parte delle divinità.
Caso tipico di voto condizionato è quello formulato da Giacobbe: se Jahvè sarà con me e mi custodirà fa a Dio, ne segue che la materia del voto deve essere: 1. cosa possibile all'uomo, cioe secondo le sue forze fisiche e morali ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] del 21° sec., il f. è diventato una formula astratta utile a classificare gruppi e organizzazioni che agiscono e dopo l'11 settembre, in Rassegna italiana di sociologia, 2003, 1, pp. 25-42.
Israeli Haredim: integration without assimilation?, ed. K ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...