LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] Cini, tornando a costruire, secondo una formula piuttosto usuale nel suo repertorio, una provenienti dalla Scuola grande della Carità, in Quaderno di Venezia. Arti, 1992, n. 1, pp. 189 s.; F. Magani, Antonio Bellucci, Rimini 1995, pp. 86, 197 ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] e da lui stesso organizzate nel 1696, con una formula di grande successo. Fin dall'inizio del suo pontificato Bianco, Venezia 1999, ad indicem (si vedano in partic. i contributi di C. Strinati, pp. 1-4); A. Lo Bianco, pp. 5 s.; M. Massa, pp. 81-84; C. ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] generazione fu l'unico a riallacciarsi in una formula più moderna alla cultura fiorentina del primo decennio XII(1930), pp. 485-95; A. Venturi, St. d. arte ital., X, 1, Milano 1935, pp.487-96; Mostra del Cinquecento toscano in pal. Strozzi (catal.), ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] Sala della Permanente del Sindacato belle arti, 1-17 aprile); nel 1936 vinse il primo premio M.: antropologo fiorentino o artista giapponese?, pp. 19-35; F.P. Campione, La "formula Maraini", pp. 37-59; C. Chiarelli, Uno sguardo poliglotta, pp. 61-67; ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] a Genova. Alla ripetizione quasi puntuale di una formula che nelle singole opere si diversifica attraverso minime modenese, VI, Modena 1786, P. 476; A. Da Morrona, Pisa illustrata, 1 ediz., III, Pisa 1793, P. 73; 2 ediz., Livorno 1812, 11, pp ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] da Giovan Jacopo Gargiulo e Claudia Sifola e l'altro nato il 1° apr. 1610 da Paolo Gargiulo e Angela Infantino; ma naturalmente è nell'affrontare quadri a figure grandi. Il successo della formula spadariana è d'altronde implicito nell'esistenza di un ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] 'esercizio dell'occhio, espresso da A. Venturi nella famosa formula "vedere e rivedere", che vide la necessità di un' alla firma, la data: maggio 1958.
Il M. morì a Pisa il 1° giugno 1958.
Fonti e Bibl.: I manoscritti del M., comprese le Memorie ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] e contraddittoria formazione, si assestava in una sua formula tipica e ripetitiva che è quella più nota belle arti, Firenze, dicembre 1896-marzo 1897, Firenze 1896, p. 37; L'Adige, 1° apr. 1899; Ibid., 20 luglio 1899; L'Arena, 19 e 20 luglio 1899; ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] riportava all'infanzia. "Da bambini si fanno i pupazzi secondo formule imparate. Non si copia la natura e poco la si , Le pitture murali della Triennale e i soliti denigratori, in L'Ambrosiano, 1º giugno 1933; M. Sironi-A. Funi-M. Campigli-C. Carrà, ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] tecnica permea il suo metodo compositivo sì che le formule ormai consunte del neoclassicismo si sostanziano di una nuova Mole, in L'ingegneria civile e le arti industriali, XVI(1890), pp. 1-9, 17-22; C. Boito, Questioni pratiche di belle arti, Milano ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...