Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] sottocodice (il linguaggio giovanile): oltreché per sfitinzia, anche per la formula di apertura praticamente (➔ segnali discorsivi). Se vogliamo, e per ), come si osserva nel grafico della fig. 1 (Galli de’ Paratesi 1984: 130).
Le variabili ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] : figlio no?
All’inizio del processo di acquisizione rappresentato in (1) l’apprendente dispone solo di nomi (omo, figlio, qualche toponimo dispiace) e meno integrati sintatticamente, come nella formula di richiesta vorrei / potresti + verbo (vorrei ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] per modo che ognuno la intenda», proponendo una formula discorsiva che fu poi prevalente nella predicazione cattolica, Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 335-382.
Marazzini, Claudio (1989 ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] Cara, in Gli Studi in Italia, III (1880), pp. 1-19. L'alto livello di informazione e rigore del giovane C. e forte il senso della "nazione senza nazionalismo", secondo la felice formula commemorativa di N. Festa, tanto più attendibile, in quanto data ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] + acqua ++ voi avete già provato il nostro Valcalepio nuovo?
Op 1. l’acqua tienila te + a noi portaci il vino ++
b. in bilico tra la funzione di pronome anaforico rispetto alla formula di cortesia antecedente e la funzione di nuova forma allocutiva ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] nome; ➔ nomi; ➔ nominalizzazioni) funge da testa.
Nella frase:
(1) ho comprato una rosa rossa
il sintagma nominale è una rosa rossa: la antecedente. Spesso le sequenze nome + epiteto hanno carattere di formula:
(50)
a. Apollo chioma d’oro
b. New ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] fino a dar luogo a vere e proprie tenzoni (I, 1.18a-18e; I, 1.19a-19c). I Siciliani sono i primi poeti d’arte in culturale dell’Italia poetica predantesca (I: xix-xxiv).
Va formulata una prima domanda: la morte di Federico comportò la fine ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] questa è, in qualche modo, implicita nella domanda, perché chi la formula già conosce o già si è data la risposta. Alla domanda non richiesta.
Benincà, Paola (1993), Sintassi, in Sobrero 1993, vol. 1º, pp. 247-290.
D’Achille, Paolo (2001), Che ce lo ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] di ‘futurità’, varie sfumature modali.
3.1.1 Il futuro temporale. Designa accadimenti puramente eventuali dirò, non ne ho proprio voglia
Appare cristallizzata anche la formula capirai, frequente nella conversazione spontanea. A seconda del contesto ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] geminata, che troviamo usato, per es., da Prisciano nella formula «nam quamvis sit consonans, in eadem syllaba geminata iungi non Daniello (1844), Dell’ortografia italiana, Torino, Giacinto Marietti (1ª ed. Roma 1670).
Dolce, Lodovico (2004), I ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...