LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] e romanzi del tempo e aderendo alla formula del moderno romanticismo storico, già sperimentata congiuntura post-canoviana) a Venezia, in Ateneo veneto, s. 3, CLXXXIX (2002), 1, p. 71; A. Bernardello, Venezia 1848: arte e rivoluzione, in Società e ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] colossale", destinate all'Esposizione di Parigi (ibid.). La formula di un'arte ibrida per ispirazione e linguaggio formale verrà -critici, in OttoNovecento. Riv. di storia dell'arte, 1998, n. 1, pp. 5-12; J. Bryant, Bergonzoli's Amori degli angeli: ...
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PANSINI, Eduardo
Mariantonietta Picone Petrusa
(Edoardo). – Nacque a Piazza Armerina (Enna) il 30 settembre 1886 da Adolfo, titolare di una tipografia storica, e da Grazia D’Urso. Registrato all’anagrafe [...] personali di artisti della sua generazione. Una formula che adottò anche per le iniziative espositive II Esposizione nazionale di B. A. alla ‘Tarsia’, in Il Giorno, 1° marzo 1913; R. Labadessa, L’Esposizione nazionale di Napoli, in Rassegna ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] flessibile" (Il nuovo piano regolatore, in Capitolium, XXXII [1957], 1, pp. 7 s.), e fu interlocutore ultimo del gruppo dei superato sostanzialmente invariato la fine del secolo.
La formula di creare un ufficio speciale, adottata dall'amministrazione ...
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CRISTOFORO di Bindoccio
Serena Padovani
Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407 (la data 1447 a proposito di lavori [...] paga den. 2 e Meio di Pero dipentore presso lui ne paga 1" (Romagnoli, 1835, IV, p. 109); nello stesso anno fu
Dopo il 1370 il linguaggio di C. si definisce in una formula vivacemente espressionistica, che si mantiene fino alla fine del secolo con ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] nome del committente e nome dell'artefice (nella formula "Pinxit quem genuit Jacobus Verona figuras") sono ": schede per un catalogo del Museo Antoniano, in Il Santo, XII (1977), 1-2, pp. 262-266; F. D'Arcais, Pittura del Duecento e del Trecento ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] anime degli anni 1632, 1634 e 1635 e, nella formula latinizzata "Laelius", in alcune stampe da lui firmate .: Roma, Arch. stor. dell'Accademia di S. Luca, voll. 42a, cc. 13v, 122v; 43, cc. 1, 6, 19 s., 24; 69, ff. 103, 105, c. 33v; 166, f. 68, c. 11v ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] del Gesù alle Monache, testimonianza dell'ormai schematizzata formula devozionale da lui prediletta (ibid.).
Nella chiesa di s.; P. Barocchi, Scritti d'arte del Cinquecento (1971), IV, 1, Torino 1978, pp. 884 s.; G. Previtali, La pittura del ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] , in precarie condizioni economiche a stare a una cambiale di L. 1.860 della quale non era riuscito a onorare la scadenza all'aprile 1797 una nuova composizione di cristallo tersissimo e la formula per una migliore cementatura dell'oro per la Zecca ...
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BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] patrocinato da Pietro Baccini, fu assolto con formula piena per non aver commessi i fatti addebitatigli , ii, pp. 14-17); G. A. Sala, Diario romano degli anni 1798-99, Roma 1882. 1, pp. 30, 148 S.; II, pp. 33, 48, 56, 72, 102 s., n6; Correspondance ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...