Cristoforo, antipapa
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Leone, era cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso. Divenne papa usurpando la cattedra di Leone V, che lo aveva ordinato sacerdote, nel [...] settembre del 903. Nulla di preciso si sa del suo atteggiamento politico. Vista la sua probabile appartenenza al partito formosiano, in cui militava anche il suo predecessore, per spiegare la sua elezione è stata ipotizzata una scissione fra i ...
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Romano
Vito Loré
Figlio di Costantino, era nato a Gallese, presso Civita Castellana. Fu eletto intorno alla fine di luglio-inizi di agosto dell'897 (era probabilmente già in carica, infatti, il 20 agosto [...] brevissimo pontificato, per avere riabilitato la memoria di Formoso e averne traslato il corpo in S. Morera, Los papiros de la Catedral de Gerona. Apéndice: Bula del Papa Formoso. Bula del Papa Román, in Miscelanea Jose Morera, Barcelona 1967, pp. ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] , pp. 624 s.; Argrino vescovo di Langres: Ph. Jaffé-S. Löwenfeld, ibid., n. 3451* e 3453, p. 432 (Stefano V), 3508*, p. 438 (Formoso). 3513*, p. 439 (Stefano VI), 3520 e 3521, p. 442 (Giovanni IX), 3527 e 3528. p. 443 (B. IV); monete di B. IV: Corpus ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] Atenolfo I, ibid., IV, ibid. 1962, pp. 519 s.; G. Arnaldi, Berengario I, ibid., IX, ibid. 1967, pp. 22-24; J.-M. Sansterre, Formoso, papa, ibid., XLIX, ibid. 1997, pp. 55-61; Dict. de théol. catholique, VIII, 1, coll. 616-618; IX, 1, coll. 365-379, s ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] poche notizie che si hanno su L. V sono legate alle polemiche scoppiate intorno alla liceità delle ordinazioni effettuate da Formoso, nel corso di quella che si può definire la seconda fase della questione formosiana. Ausilio, autore di uno dei testi ...
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formosio
formòṡio (o formòṡo) s. m. [der. di form(ico), col suff. -os(i)o]. – In chimica organica, miscela di zuccheri diversi, comprendente aldosi e chetosi, che si origina, in seguito a condensazione aldolica, per azione degli alcali sulla...
formosita
formosità s. f. [dal lat. formosĭtas -atis]. – L’essere formoso: f. delle membra; donna (o corpo, fianchi, ecc.) di una f. provocante. Al plur., in senso concr., e per lo più scherz., le parti formose del corpo, le forme più rilevate...