CERVI, Bernardo (Bernardino)
Adalgisa Lugli
Non è possibile trovare conferma documentaria alla tradizionale data di nascita del pittore, fissata al 1586. Le fonti antiche, primo il Vedriani (1662), non [...] tale importanza nell'opera del pittore modenese - e lo conferma anche la grande tela della chiesa di S. Pietro a Formigine (Modena), da porre non solamente dopo il 1615, ma in anni più maturi e coerentemente reniani - che riesce abbastanza difficile ...
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BONINSEGNA (BONINSEGNI), Celestina
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nata a Reggio Emilia il 26 febbr. 1877, a soli quindici anni esordì con il Don Pasquale di G. Donizetti, nella parte di Norina, pur essendo [...] privatamente dapprima a Milano, poi al conservatorio di Pesaro, dove annoverò fra le allieve Margherita Grandi.
La B. morì a Formigine (Modena) il 13 febbr. 1947.
Come vigore drammatico e potenza scenica, certamente la B. fu inferiore a E. Burzio, a ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] di Reggio e con l’investitura estense, nel 1405, di diciotto feudi nel modenese, alcuni ricchi e popolosi come Soliera e Formigine, altri poveri e lontani, quasi sul crinale dell’Appennino, che i Pio tennero per tutto il loro dominio. Le fonti ...
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TRAERI
Sauro Rodolfi
(Trajer, Traher, Trieri, Bersani, Bressani). – Famiglia di intagliatori, plasticatori, organari e cembalari, attivi soprattutto in Emilia durante il corso dei secoli XVII e XVIII.
Ugo, [...] a Faenza (1677), S. Filippo Neri a Cento (1680), del Paradiso a Modena (1681), della Madonna del Ponte a Formigine (1689, organo ultimato dai figli). La qualifica di ‘bresciano’, con funzione aggettivale, fu attribuita di frequente a Carlo e al ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] altari, rientra nella voga plastica che ebbe come centro il Carrarese, non senza collimazioni con il decorativismo emiliano del Formigine, ed è caratterizzato dal repertorio di fregi marmorei a fine rilievo con fiori e frutti, maschere ed eroti, già ...
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TASSI, Bartolomeo detto Triachini
Davide Ravaioli
– Nacque presumibilmente a Bologna nel secondo decennio del Cinquecento da Antonio, architetto. Il nome della madre è ignoto. Il 1516 come anno di nascita [...] ponte sul fiume Idice a Castenaso, dove vent’anni prima aveva già lavorato il padre insieme ad Andrea da Formigine (Ravaioli, in Domenico e Pellegrino Tibaldi..., 2011).
La Graticola di Bologna di Pietro Lamo, contemporaneo di Bartolomeo, accosta il ...
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FERRARI MORENI, Giorgio
Carla Ronzitti
Nacque a Modena il 24 apr. 1833, quattordicesimo dei venti figli del conte Giovanni Francesco, ultimo dei nati dalla prima moghe, la nobildonna Marianna Toschi [...] decise di dimettersi per l'età avanzata, divenendone presidente onorario. Nel 1882 fu chiamato a riordinare l'Archivio comunale di Formigine. Nel 1887 fu ascritto alla R. Accademia modenese di scienze lettere ed arti, nella quale tenne gli uffici di ...
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SASSUOLO, Manfredino
Giorgio Montecchi
da. – Figlio di Manfredo e di Berta, di cui non si conosce il casato, nacque a Sassuolo tra il 1240 e il 1250. Nella documentazione coeva la famiglia è detta della [...] a Colombaro, presso Modena, e lo stesso accadde alcune settimane più tardi, il 20 settembre, a Magreta (nei pressi di Formigine); ma continuarono a rifiutare la mediazione delle città guelfe.
Per la pace si impegnarono soprattutto Matteo e Guido da ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] giunge il verbo artistico, ma da Roma da cui sono importate le nuove forme classicheggianti.
Nel 1516 Andrea Marchesi da Formigine, intagliatore e architetto, disegna il portico di S. Bartolomeo col motivo adottato da Bramante in quello della Pace a ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] fece promotore del tentativo di estendere il sistema cooperativo nell'intera provincia: nel 1920 fu creata la cantina sociale di Formigine, alla quale seguirono, nel 1923, quelle di Modena, di Sorbara, di Limidi e di Settecani. Nel 1922 promosse la ...
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