(gr. Μυρμιδόνες) Antica popolazione della Tessaglia che avrebbe partecipato alla guerra di Troia al seguito di Achille. Una leggenda egineta li fa provenire da Egina al seguito di Peleo, figlio di Eaco, [...] re dell’isola: sarebbero derivati dalle formiche (il nome è tratto da μύρμηξ «formica»), per concessione fatta da Zeus al figlio Eaco, rimasto privo di sudditi per una pestilenza. L’eponimo dei M. sarebbe un Mirmidone, figlio di Zeus e di Eurimedusa, ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico italiano (Altamura 1884 - Bari 1973). Avviato agli studî classici, fu portato a occuparsi delle condizioni del Mezzogiorno d'Italia, specie dei contadini, dall'esempio di G. Salvemini, [...] del Partito d'Azione, con particolare attenzione ai problemi del Mezzogiorno. Ha militato nel PSI. Tra i suoi scritti: Un popolo di formiche (1952); Il cafone all'inferno (1956); Formiconi di Puglia (1963); Terra di Puglia e Basilicata (1968). ...
Leggi Tutto
soldato In origine, chi era assoldato, chi cioè esercitava per guadagno il mestiere delle armi, nelle milizie mercenarie. Il termine divenne poi sinonimo di militare, senza alcuna allusione ad attività [...] propria enorme testa per tamponare le brecce nelle pareti del nido, mentre gli operai riparano i danni. Nella società delle formiche sono detti s. (o dinergati) quegli individui della casta delle operaie che hanno il capo e le mandibole enormemente ...
Leggi Tutto
Storico italiano della filosofia (Urbino 1923 - Firenze 2012). Il nucleo centrale dei suoi interessi è costituito dalla storia delle idee dal Rinascimento all'Illuminismo, con particolare attenzione ad [...] (1971); I segni del tempo. Storia della Terra e storia delle nazioni da Hooke a Vico (1979); I ragni e le formiche. Un'apologia della storia della scienza (1986); Il passato, la memoria, l'oblio (1991); Lo scienziato nell'età moderna (1994, con ...
Leggi Tutto
CALEFATI, Marcantonio
Anna Gracci
Di nobile e antica famiglia pisana, di cui un ramo è attestato anche in Sicilia, nacque a Pisa il 1ºmaggio 1545 da Giovanni Girolamo e da Lisabetta di Francesco Buzzaglia. [...] scorrerie delle navi di Algeri.
Fu in questa occasione che la nave del C., sorpresa da una tempesta, fece naufragio alle Formiche; trovato riparo nell'isola di Montecristo, dopo avere atteso invano soccorsi, il C. fu costretto da una rivolta dei suoi ...
Leggi Tutto
Zoologia
Ricovero, di forme e dimensioni varie, che gli uccelli si costruiscono per covare le uova e allevare i piccoli. Per estensione, ricovero di altri animali, luogo dove essi depongono le uova e si [...] impastata con la saliva; cera (secreta da ghiandole speciali) nelle api; seta o foglie cucite con seta, in alcune formiche orientali; solidi impasti di terra o altri materiali in molte specie di termiti tropicali. I n. di alcune termiti possono ...
Leggi Tutto
Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] case con le loro zampe gigantesche. Se un uomo si avvicinava per cercare di parlare con loro, lo schiacciavano senza neanche guardarlo, come fanno le persone con le formiche.
"Questa non è una guerra, come non c'è mai stata guerra tra gli uomini e le ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova nel 1599 da Giovanni Andrea di Tobia e da Dorotea Negrone di Bendinelli.
I Pallavicino o Pallavicini, che sono [...] ed ordini del Tribunale del Real Patrimonio, per l’acquisto e franchezze dell’Isole, e tonnare di Favignana, Formiche, Levanzo, Maretimo, San Vittore, Mare delli Porci, Raisgerbì ed altri possessi dalli Signori Conte Gio Luca, Marchese Paolo ...
Leggi Tutto
formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.