Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] spostandosi e cibandosi di arbusti legnosi favorivano la crescita di alcune erbe che altrimenti sarebbero state da questi soppiantate. Le formiche costruivano i loro nidi nelle radici di queste erbe ed erano così in grado di accudire i bruchi che poi ...
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(o caroncola)
Anatomia
In anatomia umana e animale, qualsiasi piccola protuberanza carnosa, per lo più a forma di papilla.
Botanica
Tubercolo carnoso di varie forme e dimensioni che si origina per ipertrofia [...] nella regione micropilare. Le c. contengono molte sostanze nutritive (anche vitamine) e sono mangiate particolarmente dalle formiche. Sono provvisti di c., per es., i semi di alcune Euforbiacee (ricino, euforbie), Papaveracee (celidonia), Fumariacee ...
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Medico neurologo ed entomologo svizzero (Morges 1848 - Yvorne 1931), professore (1879-93) di psichiatria a Zurigo. Autore di importanti scoperte nel campo dell'anatomia cerebrale (origine del nervo acustico [...] ); si occupò anche di ipnotismo descrivendo i tre stadî di sonnolenza, ipotassia e sonnambulismo e diresse una campagna contro l'alcolismo. Nel campo dell'entomologia, si occupò di speciografia e biologia delle formiche con risultati fondamentali. ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] è un altro meccanismo di cooperazione sociale molto usato, per es. nei gibboni, avvoltoi, gabbiani, pernici, mosche, formiche e api; in quest’ultima specie (Apis mellifica) si raggiunge la massima complessità e perfezione (➔ comunicazione).
Un ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] e quello cardiaco. Per alcuni si è provata la dipendenza dai ferormoni, come avviene, per es., in alcune formiche ‘migratrici’. Anche fra i Primati i ferormoni possono sincronizzare le fasi riproduttive dei r. stagionali, sia nella fisiologia ...
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riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...]
La partenogenesi svolge un ruolo determinante nell’organizzazione sociale di certe specie di Insetti, come le api, le vespe, le formiche. I maschi delle api da miele, o fuchi, vengono generati per partenogenesi, mentre le femmine, siano esse operaie ...
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Cocaina
Claudio Castellano
La cocaina, il principale degli alcaloidi contenuti nelle foglie della coca, si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca di sapore [...] mentale e allucinazioni (tipiche allucinazioni sono le 'zoopsie', cioè la fastidiosa sensazione della presenza di animaletti, formiche, insetti, sopra e sotto la pelle); la terza fase comprende una sensazione di sonnolenza e depressione. Questi ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] per il riconoscimento reciproco dei membri appartenenti allo stesso gruppo sociale (branco ecc.).
Con altro senso, o. del nido, quello dovuto ai ferormoni prodotti da alcuni Insetti sociali (api, formiche ecc.), tipico di ogni singolo nido o colonia. ...
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Lingua
Daniela Caporossi
Red.
La lingua è un grosso organo muscolare situato nella cavità orale, fondamentale per la presa, il mescolamento e la deglutizione del cibo, e importante, nell'uomo, per [...] è resa possibile grazie all'innalzamento del corpo dello ioide che la sostiene. Nei Mammiferi che si nutrono di formiche o termiti, come il formichiere, la lingua è molto lunga e sottile. Anche l'epitelio che la riveste si diversifica a seconda della ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.