CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] pure un volgarizzamento italiano ad opera di Serafino Croce, in cinque canti in ottave: La guerra delle mosche e delle formiche... con gli aiuti avuti dall'una e dall'altra parte di zenzale, tafane, lucciole, cimici etc., Venezia 1625). La Mythologia ...
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BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] ; un ortolano semina gemme e fioriscono rose; gli alberi si nutrono di fagiani; le vacche volano; le civette, le formiche, gli asini suonano strumenti musicali; le lumache corrono. E ancora, uomini e animali compiono atti di forza incredibili: come ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] con zuppa di buon vino et è di quel di Montefiascone. Le mani tengo avviluppate in un mantil caldo, ma ci sento le formiche dentro che scaramucciano, non mordono et non pizzicano, imperò tribulano i nervi e le gionture a più non posso" (Lettere, I, c ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] libretti saranno ristampati di continuo in tutta Italia e tradotti in lingue straniere.
"Nel mondo c'è meno elefanti che formiche ... il numero dei servitori sorpassa di lunga mano quello dei padroni"; "amate la patria, il vostro governo, vivete d ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] versi (il doppio della prima edizione), dell'inedita Moschaea, poemetto in distici elegiaci sulla battaglia tra mosche e formiche, e di un Libellus epistolarum et epigrammatum. L'autore stesso, nella Apologetica in sui excusatione, dà ragione delle ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] ricevette dall’università di Ginevra un incarico per ricerche scientifiche nella foresta amazzonica. Andato per studiare le formiche, vi avrebbe scoperto molto di più. Fu la rivelazione delle condizioni sociali del mondo rurale latino americano ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.