Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] dai suoi antenati totemici crescano bene, non solo nel territorio del gruppo stesso ma nell'intera regione. Ad esempio il clan delle formiche del miele si occupa di questi animali e così il clan degli emù o quello dei canguri; vi è anche un clan ...
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Mimetismo
HHenry B. D. Kettlewell
di Henry B. D. Kettlewell
Mimetismo
sommario: 1. Le opinioni del XIX secolo. 2. Progressi del XX secolo. 3. Il mimetismo criptico (criptismo). a) Colorazioni spezzate. [...] Imenottero insieme al quale vive. Casi di mimetismo batesiano dello stesso tipo si osservano frequentemente in Sudamerica; le formiche, in particolare, fungono da modelli, sebbene tali esempi siano per la maggior parte non provati (v. Seevers, 1963 ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] specifica specie di vedova come parassita (Nicolai, 1974). L'eusocialità Gli insetti eusociali, tra i quali sono particolarmente note le formiche, le vespe (v. il saggio di S. Turillazzi e M.J.W. Eberhard, in questo volume) e le api, rappresentano ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.