PATRIZI NARO MONTORO, Saverio
Mauro Brunetti
– Nacque a Roma l'11 gennaio 1902, settimo e ultimo figlio del marchese Filippo, appassionato cultore di ornitologia, e di Maddalena Gondi.
Fu cognato di Alessandro [...] con il Coryndon Museum.
Rientrò in Italia nel 1946, anno a partire dal quale si dedicò alle ricerche entomologiche su formiche e mirmecofili raccolti nei suoi viaggi e durante la prigionia e alla biospeleologia. Esplorò numerose grotte, sia in Lazio ...
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Pittore (Ginevra 1791 - Losanna 1786). Amico di Voltaire, lo ritrasse in dipinti e incisioni, anche caricaturali, tanto da trarne il soprannome di Huber-Voltaire. Fu anche naturalista ma in questo campo [...] si distinsero il figlio François (1750-1831), autore di Nouvelles recherches sur les abeilles (1792), e il nipote Pierre (1777-1840) i cui studî sulle formiche, dapprima criticati, ebbero in seguito ampia conferma. ...
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PAUSSIDI (lat. scient. Paussidae)
Athos Goidanich
Famiglia d'Insetti Coleotteri Adefagi aberranti, i cui adulti, caratterizzati da antenne di forme paradossali e molto varie (spesso con i segmenti fusi [...] con crepitio un liquido caustico e contenente dello iodio, che volatilizza istantaneamente; tale arma non è adoperata contro le formiche. Una specie (Paussus sphaerocerus) ha le antenne luminose (come l'addome delle lucciole). Non tutte le specie ...
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biologia In biologia evolutiva, effetto della r. rossa, principio evolutivo per cui gran parte dell’evoluzione cui sono soggetti gli organismi consiste nel fronteggiare le variazioni ambientali, piuttosto [...] superiori a quelle degli altri individui, con particolare sviluppo dell’addome (fisogastria), occupato in gran parte dagli ovari.
Le r. delle formiche e delle termiti dopo il volo nuziale perdono le ali; la r. delle api vive 3-5 anni e, quando è ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] Lepidotteri Bombicidi). Inoltre molte specie di I. vengono impiegate nei paesi tropicali come cibo dalle popolazioni umane (cavallette, formiche, bruchi o crisalidi di farfalle, e perfino alcune blatte); altri I. sono stati usati o sono ancora usati ...
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Medico neurologo ed entomologo svizzero (Morges 1848 - Yvorne 1931), professore (1879-93) di psichiatria a Zurigo. Autore di importanti scoperte nel campo dell'anatomia cerebrale (origine del nervo acustico [...] ); si occupò anche di ipnotismo descrivendo i tre stadî di sonnolenza, ipotassia e sonnambulismo e diresse una campagna contro l'alcolismo. Nel campo dell'entomologia, si occupò di speciografia e biologia delle formiche con risultati fondamentali. ...
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bruno
Lucia Onder
. " Di colore scuro, in varie tonalità sino al nero ": riferito all'onda dell'Acheronte (If III 118; al v. 98 livida), al ramoscello che si macchia di sangue nella selva dei suicidi [...] more (XXV 65), che si propaga con la fiamma per lo papiro, alla schiera delle formiche (Pg XXVI 34; cfr. Aen. IV 404 " nigrum... agmen", anche detto delle formiche). Più specificamente è riferito, in If XX 107, alle spalle dell'augure Euripilo, brune ...
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tamandua Genere di Mammiferi Sdentati Pilosi Mirmecofagidi, rappresentato da 2 specie di formichieri, il t. meridionale (T. tetradactyla; v. fig.), che vive nelle foreste e nelle savane dal Guatemala all’Argentina, [...] in Messico, Perù e Venezuela. Notturni e arboricoli, hanno coda prensile, in parte nuda; si nutrono di insetti che raccolgono con la lunga lingua vischiosa nelle screpolature della corteccia; a terra, predano in particolare formiche e termiti. ...
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MIRMECIDE (Μυρμηκίδης, Myrmecĭdes)
Paolino Mingazzini
Toreuta greco, nativo probabilmente di Mileto, ma vissuto ad Atene. Lavorò in avorio e in bronzo. Incerta è l'età in cui visse. Benché nessuna opera [...] di afferrare il carattere di una parte almeno dei suoi lavori. Esso consisteva in un'estrema minuzia. Infatti in alcune formiche di sua mano non sarebbe stato possibile distinguere a occhio nudo le singole membra; una sua nave sarebbe stata tanto ...
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Piccola famiglia d'Insetti Coleotteri (v.), del sottordine dei Polifagi e della serie degli Stafilinoidei, comprendente specie caratteristiche, cieche o quasi, con capo allungato, antenne di 2-6 articoli [...] di peluria giallastra. I Clavigeridi vivono come veri sinfili nei nidi delle formiche, si nutrono dei liquidi rigurgitati da quelle e sembra, anche, delle loro larve. Le formiche li ricercano, li accolgono, li proteggono e leccano i ciuffi di peli ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.