LAURIA (Loria, de Loreto, Laureto), Ruggiero di
Camillo Manfroni
Uomo di mare, nato a Scalea (Calabria) o forse a Lauria, probabilmente nel 1245, da Bella, nutrice di Costanza di Svevia. Dopo la caduta [...] difesa dell'Aragona, minacciata dall'invasione del re di Francia, e unitosi agli ammiragli catalani Marquet e Mallol riportò alle Formiche, presso il golfo di Rosas, una nuova grande vittoria navale (settembre 1285) sopra l'armata del re di Francia ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] figlio di Zeus, ora al Sole, figlio di Oceano (Plin., Nat. hist., vii, 197), all'o. dell'India, dove straordinarie formiche di grandezza intermedia tra cani e volpi, scavando le loro tane in regioni desertiche gettavano per aria sabbia mescolata a o ...
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Bass, Saul
Bruno Roberti
Disegnatore, grafico e autore di titoli di testa statunitense, nato a New York l'8 maggio 1920 e morto a Los Angeles il 25 aprile 1996. Le sue intuizioni sull'elaborazione grafica [...] . Questa minaccia risulta sintetizzata graficamente da B. nel manifesto che riproduce la mano aperta di un cadavere ricoperta di formiche, con un richiamo a un'immagine che viene da Un chien andalou (1929) di Luis Buñuel e Salvador Dalí. Tra la ...
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CALEFATI, Marcantonio
Anna Gracci
Di nobile e antica famiglia pisana, di cui un ramo è attestato anche in Sicilia, nacque a Pisa il 1ºmaggio 1545 da Giovanni Girolamo e da Lisabetta di Francesco Buzzaglia. [...] scorrerie delle navi di Algeri.
Fu in questa occasione che la nave del C., sorpresa da una tempesta, fece naufragio alle Formiche; trovato riparo nell'isola di Montecristo, dopo avere atteso invano soccorsi, il C. fu costretto da una rivolta dei suoi ...
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Genere (Gorilla) di Primati Ominidi, al quale si ascrivono le due specie, un tempo considerate sottospecie di G. gorilla.
Il g. di pianura o g. occidentale (G. gorilla; v. fig.) include le sottospecie: [...] montane. Sono quasi interamente erbivori. Mangiano una grande varietà di bacche, radici, germogli, frutta, foglie, corteccia e occasionalmente formiche, termiti, larve di insetto e vermi. Un maschio adulto può consumare fino a 30 kg di cibo al giorno ...
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Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] il colore, da riuscire facilmente a predare le api, sfuggendo alla loro attenzione. Vi sono altri ragni che rassomigliano alle formiche fino al punto di camminare su tre sole paia di zampe, mentre il paio anteriore simula il movimento delle antenne ...
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SCARABEIDI (lat. scient. Scarabaeidae; volg. scarabei, maggiolini, pillolari, stercorarî, cetonie, ecc.)
Athos Goidanich
Grande famiglia d'Insetti Coleotteri Lamellicorni (v.), di forme, statura e colori [...] molto più semplici hanno gli Onthophagus (v. ontofago), gli Aphodius, ecc. Qualche specie del gruppo è ospite delle formiche (Onthophagus myrmecophilus), qualche altra attacca piante vive, come i Lethrus dannosi alla vite. I Trox si cibano di ...
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LUBBOCK, John, barone di Avebury
Herbert John FLEURE
Giuseppe MONTALENTI
Studioso inglese, nato a Londra il 30 aprile 1834, morto a Ramsgate il 28 maggio 1913. Si rese largamente noto come banchiere, [...] belle ricerche sulla fisiologia del sistema nervoso e degli organi di senso, e sulla "psicologia" degl'insetti sociali (formiche, vespe, api), esposte in alcune opere che ebbero molta fortuna anche all'estero. Darwinista convinto e scrittore facile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] . Nondimeno ei dicono ancora che l’uomo è il più sociale de’ viventi. […] I loro individui [fra le api, fra le formiche, fra i castori, fra le gru e simili] cospirano tutti e sempre al ben pubblico, e si giovano scambievolmente, unico fine, unica ...
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biodiversita
biodiversità s. f. invar. – Per b. si intende la diversità biologica, ossia l’insieme della differenza, della variabilità e della complessità della vita sulla Terra. La b. include quindi [...] : in pochi ettari di foresta tropicale si trovano più specie di alberi che nell’intera Europa, e più specie di formiche su un solo albero che in tutte le Isole Britanniche. Anche gli ecosistemi mediterranei sono considerati aree ad alta diversità ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.