Navigazione animale
Floriano Papi
Nel corso dell'evoluzione la capacità di spostarsi da un luogo a un altro, fondamentale per la sopravvivenza della maggior parte degli animali, si è diversificata per [...] tortuoso, il ritorno a casa avviene per la via più breve possibile (fig. 7). Al momento di iniziare il ritorno, la formica ha già calcolato la direzione da tenere e la distanza dal nido: infatti, se un'operaia, appena trovato il cibo, viene dislocata ...
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seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] valore.
Altrove, sulla scorta di Ovidio (Met. VII 624-660), viene ricordata la prodigiosa generazione degli uomini dalle formiche nell'isola di Egina: si ristorar di seme di formiche (If XXIX 64); l'esempio mette in evidenza, con l'attribuire alle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della poesia inglese della prima metà del Seicento, accanto a Shakespeare [...]
gli scolari in ritardo e gli acerbi apprendisti,
va a dire ai cacciatori della Corte che il re vuol cavalcare,
chiama le rustiche formiche al lavoro del raccolto;
l’amore, sempre eguale, non sa stagione o clima,
né ora, giorno o mese, che sono i ...
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Nidi e tane
Anna Loy
Quando si dice un nido d’amore...
Nidi e tane sono luoghi sicuri in cui gli animali trovano protezione da nemici in agguato durante le fasi più vulnerabili della loro vita, come [...] uccelli costruiscono nidi
Altri grandi costruttori di nidi coloniali sono molti insetti sociali, come le api e le vespe, mentre formiche e termiti costruiscono sistemi abitativi che si trovano a metà tra un nido e una tana, in quanto costituiti da ...
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neurotossina
Sostanza di origine biologica, in grado di provocare alterazioni della struttura e della funzione delle cellule nervose, determinando sintomi neurologici o neuropsichiatrici (neurotossicosi). [...] cornuta); ipersensibilità e anafilassi (per es., i veleni di alcune specie di serpenti, lucertole, ragni, insetti quali api, vespe, calabroni e formiche rosse, che provocano neurotossicosi tramite meccanismi di ipersensibilità immediata e ritardata). ...
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. La denominazione colonie animali è stata ed è usata in diversi sensi. La si è spesso adoperata per indicare quelli che più precisamente si dicono cormi (v.), cioè individualità di ordine superiore, [...] anche società, quando sono costituite da individui della medesima specie. Nel caso degl'insetti sociali, quali le api, le formiche, le termiti, le società, composte di caste diverse, più propriamente si dicono stati (v. società: Società degli animali ...
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calcio - Corea del Nord
Enzo D'Orsi
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Football Association of the Democratic People's Republic of Corea
Anno di fondazione: 1945
Anno di affiliazione FIFA: 1958
NAZIONALE
Colori: [...] per un anno l'attività interna, costringendo i 20 migliori giocatori ad affrontare un ritiro altrettanto lungo. Le 'formiche rosse', come vennero ribattezzate, si sobbarcarono allenamenti marziali e una dieta rigidissima. L'esordio contro l'Unione ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] quindicina di isole fronteggiano le coste toscane: si va da piccoli scogli disabitati, definiti localmente formiche (Formiche di Grosseto, Formica di Montecristo), fino all’Elba (224 km2), terza isola italiana per superficie.
L’assetto morfologico ...
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scimpanzé Nome comune dei Mammiferi Primati Ominidi del genere Pan. Il genere comprende due specie: il bonobo o s. pigmeo (Pan paniscus), più piccolo, delle foreste della Repubblica Democratica del Congo, [...] Sono onnivori, in prevalenza si nutrono di vegetali, ma cacciano anche ogni sorta di animali, spesso in cooperazione: da formiche e termiti a Mammiferi, anche di medie dimensioni, come antilopi o altre scimmie; sono stati registrati talvolta casi di ...
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ORSO (dal lat. ursus; lat. scient. Ursus Linneo, 1758; fr. ours; sp. oso; ted. Bär; ingl. bear)
Oscar De Beaux
Genere di Carnivori che dà il nome all'intera famiglia (lat. scient. Ursidae Gray, 1825). [...] e altri arrampicatori eccellenti. Sono tutti onnivori: mangiano erbe, germogli, ghiande, radici, funghi, granaglie, noci, frutta, miele, formiche, uova, uccelli, pesci, carne, carogne in mancanza d'altro. Vivono generalmente solitarî e si adattano ai ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.