soldato In origine, chi era assoldato, chi cioè esercitava per guadagno il mestiere delle armi, nelle milizie mercenarie. Il termine divenne poi sinonimo di militare, senza alcuna allusione ad attività [...] propria enorme testa per tamponare le brecce nelle pareti del nido, mentre gli operai riparano i danni. Nella società delle formiche sono detti s. (o dinergati) quegli individui della casta delle operaie che hanno il capo e le mandibole enormemente ...
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OYAMPI
Antonio Mordini
. Indiani dell'America Meridionale, parlanti una lingua della famiglia tupi-guarani e abitanti nell'alta Guiana Francese (Monti Tumuc-Humac) ove giunsero dalla foce del Rio delle [...] per danze rituali. D'origine settentrionale e orientale sono il telaio di tipo arawak, la sepoltura secondaria in urne, il supplizio delle formiche, il canotto in scorza d'albero, l'Urupé, ecc.
I pochi dati che si hanno intorno alle credenze e alla ...
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Superfamiglia d'Insetti dell'ordine degl'Imenotteri e del sottordine degli Apocriti, comprendente specie di piccole, medie o notevoli dimensioni, solitarie o sociali, col pronoto esteso all'indietro fino [...] da 3 caste: femmine generanti (regine), maschi e operaie, tutte tre alate. Anche qui, come nelle vespe e nelle formiche, le operaie sono femmine ad organi genitali involuti; normalmente infatti non prolificano, ma in condizioni speciali di vita della ...
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NOTORITTO (dal gr. νότος "sud" e ὀρύκτης "scavatore"; lat. scient. Notoryctes Stirling 1891; fr. notorycte; ted. Beutelmaulwurf; ingl. marsupial mole)
Oscar De Beaux
Genere di marsupiale poliprotodonte, [...] a 5-8 cm. Dalla superficie e fa ogni tanto brevi apparizioni all'aperto: si nutre d'insetti, particolarmente di formiche e delle loro larve e crisalidi: nell'inverno invece scompare, probabilmente in profondità maggiori, e va forse in letargo. ...
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Che vive fra i ruderi. Fauna r. È costituita dall’insieme degli animali che popolano il cosiddetto ambiente r., difficile da definire poiché presenta, spesso su una superficie esigua, un’infinita gradazione [...] levantina. Nelle isole, nei porti, lungo le strade ecc., gli ambienti r. ospitano specie esotiche diverse, dalle lucertole alle formiche, la cui origine geografica più o meno lontana è spesso facilmente riconoscibile, e che mancano del tutto in altri ...
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NETTARIO (dal gr. νέκταρ "nettare")
Valeria Bambacioni
Così si chiamano nelle piante gli speciali apparecchi che secernono sostanze zuccherine. In rapporto alla funzione i nettarî si distinguono comunemente, [...] e animali, perché si ritiene che col nettare dei loro nettarî attraggano le formiche e queste, con le robuste mandibole e con l'emissione di acido formico, difendano le piante ospiti dagli attacchi d'insetti nocivi.
Nettarî estranuziali si possono ...
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Sottofamiglia d'Insetti dell'ordine degl'Imenotteri e della famiglia dei Formicidi, caratterizzati dal clipeo incuneato fra le lamine frontali, dal peduncolo addominale formato dal solo peziolo, dal postpeziolo [...] internamente alle piante che frequentano; altre sono verisimilmente vegetariane, vivono entro al fusto dei vegetali del gen. Cecropia e talora contraggono con la pianta rapporti così intimi, da non poter più vivere se non su di essa (v. formiche). ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] d'estate.
Cucinare, un'attività umana per eccellenza
Gli animali, com'è noto, non cucinano, anche se alcuni (come le formiche) raccolgono e conservano il cibo. L'uomo in origine cucinò la carne esponendola direttamente al calore del fuoco, magari ...
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Nacque a Lapinlahti, tra Kuopio e Iisalmi, l'11 settembre 1861; figlio maggiore del vice-rettore Brofeldt, al cui cognome svedese, secondo l'uso di molti scrittori finni, sostituì lo pseudonimo, o meglio [...] 'alcuna ragione, s'infuria contro il monticello di terra e di paglia, lo demolisce, lo disperde. Invano: passato il primo sgomento, le formiche tornano all'opera e la loro casa è a poco a poco ricostruita e resa più salda e più bella di prima.
Ecco ...
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Famiglia d'Insetti Imenotteri della superfamiglia degli Sfecoidei, comprendente specie di piccole e, raramente, di medie dimensioni, caratterizzate dalle ali anteriori con una sola cellula cubitale e con [...] Afidi, Psillidi, ecc.), altri (Ceratocalus) Lepidotteri. Il Tracheliodes 5-notatus Jur. e il T. curvitarsis H. Sch. catturano formiche; il Lindenius pygmaeus Vand. Lind., Calcididi (dei quali immagazzina più di 40 individui per cella), il Coelocrabro ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.