Botanico, nato a Chiavari il 17 dicembre 1833, morto a Napoli il 14 maggio 1905. Dopo essersi per breve tempo dedicato agli studî matematici si rivolse decisamente alla botanica e, quando si trasferì a [...] nel campo biologico ci è fornita dagli studî sui rapporti esistenti fra talune piante ed alcune specie di formiche (Funzione mirmecofila nel regno vegetale, Bologna 1886-89). Si dedicò inoltre alle ricerche sulla classificazione dei vegetali, basata ...
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PANARIA (o Panarea; A. T., 27-28-29)
Gaetano Platania
Isola dell'arcipelago delle Lipari (v.) a S. SO. di Stromboli e a NE. di Salina e Lipari. Da un'ampia piattaforma, a meno di 50 m. sotto l'attuale [...] con accanto lo scoglio Spinazzola, gli isolotti di Lisca Bianca, Dàttilo, Bottaro, Lisca Nera e gli scogli Panarelli e Formiche, tutti d'origine vulcanica. Panaria ha forma pressoché ellittica, con una superficie di 2,44 kmq., una lunghezza di ...
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SPINE
Carlo Avetta
. Le spine sono il prodotto della trasformazione parziale o totale di un membro della pianta in parti indurite e pungenti. Questo fenomeno, detto spinificazione, è utilizzato anche [...] (v.) ossia formicarie, quali certe specie di acacia (ad es., A. micoyensis di Costa Rica), che offrono l'ospitalità alle formiche dentro la cavità delle grosse spine stipolari che esse perforano in basso.
È da ricordare che quelle che comunemente si ...
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In botanica, liquido secreto dal nettario delle piante Angiosperme, variabile nella composizione e nella quantità a seconda delle specie e dell’epoca della secrezione. Contiene zuccheri (ca. 25%) e in [...] i pronubi, ed extranuziali (o extrafiorali) che sono collocati fuori del fiore (sui fusti o foglie) e servono ad attirare formiche che difendono la pianta dai fitofagi.
Si chiama nettaroconca (o nettaroteca) la cavità speciale nei fiori (per es., lo ...
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botanica Generazione p. Termine usato da G. Mendel per indicare piante appartenenti a linee pure che, per autofecondazione, danno origine alla prima generazione filiale F1.
Zoologia
Specie p. Ciascuna [...] In molti animali invece la prole è inetta e richiede particolari cure: fra gli Insetti se ne hanno molti esempi (api, formiche, vari altri Imenotteri).
Negli Insetti sociali sono per lo più le caste degli operai che s’incaricano, in vari modi, della ...
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SIMBIOSI (dal greco σύν "insieme" e βίος "vita")
Federico *RAFFAELE
Parola creata da H.-A. de Bary nel 1879 per qualificare la natura dei Licheni ch'egli dimostrò essere un'associazione d'un'alga con [...] , tollerati o subiti, secondo il carattere dei loro rapporti con i proprietarî dei nidi, sono state imposte speciali denominazioni (v. formiche, XV, p. 699). E anche in questo caso da una simbiosi mutualistica o da un semplice inquilinismo si passa a ...
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SILVANIDI (lat. scient. Silvanidae)
Athos Goidanich
Insetti Coleotteri Clavicorni, a corpo depresso e allungato, piccoli. L'Oryzaephilus surinamensis L., cosmopolita, vive nei cereali, nella frutta secca [...] , dove, insieme con le proprie larve, oltre a divorare i tessuti ricchi di proteine, sfruttano (come fanno le formiche con simili Emitteri) gli escrementi zuccherini di una specie di Cocciniglia (Pseudococcus bromeliae) che li ha seguiti, e dove ...
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Esopo
Gianfranco Mosconi
Esopo è una figura immersa nella leggenda: si ignorano le vicende della sua vita, non si sa con esattezza quando sia vissuto (nel 7°-6° secolo a.C.), non si conosce alcun testo [...] , secondo associazioni che sono vive ancor oggi: così la volpe è simbolo dell'astuzia, ma anche dell'avidità e della slealtà; la formica incarna le doti del risparmio e del duro lavoro, la cicala è immagine di chi, per amore dell'ozio e del piacere ...
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Famiglia di Insetti dell'ordine degl'Imenotteri, oggi inclusa nella superfamiglia dei Vespoidei. In molte specie le femmine sono attere e notevolmente diverse dai maschi. Fra di essi i Betilini allevano [...] una delle unghie enormemente sviluppata. Sono parassiti di larve e di ninfe di Emitteri Omotteri saltatori e di formiche e si servono della speciale conformazione delle zampe anteriori per tenersi fermi sulle loro vittime durante l'ovideposizione. I ...
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. Genere di piante della famiglia Moracee (tribù Conocefaloidee). Sono alberi dell'America tropicale provvisti di succo lattiginoso, a fiori dioici, frutto polposo chiuso nel calice persistente. La specie [...] un legno più duro, s'infiamma e viene usato dagl'indigeni per accendere il fuoco. Col tronco cavo si fanno canoe o zattere da pesca, mentre i rami minori servono per strumenti da fiato. Il latice contiene caucciù; alcune specie ospitano le formiche. ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.