VEIO
Luisa Banti
Antica città etrusca, situata su un'altura naturalmente fortificata, vicino all'odierna Isola Farnese, e circondata dai Fossi di Formello e dai Due Fossi, che, riunendosi, formano il [...] di tufo: le più conosciute sono la tomba Campana, l'unica veiente con decorazione parietale dipinta, e la tomba di Formello, dove furono trovati l'oinochoe Chigi e il bucchero con l'alfabeto etrusco. Più tarde sembrano essere le tombe a camera ...
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EKPHANTOS, Pittore di (Ekphantosmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo fra il 650 e il 630 circa a. C., al quale il Benson attribuisce alcuni dei migliori pezzi della ceramica del Tardo Protocorinzio [...] a decorazione policroma: l'òlpe Chigi (Roma, Villa Giulia n. 22697, da Formello presso Veio), l'arỳballos Macmillan (Londra, British Museum n. 89.4-18.1, da Tebe), quello di Berlino a testa leonina (F 336) e un frammento da Egina (Kraiker n. 348), ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] Grottaferrata, con pitture del sec. 4°, di Zotico sulla via Labicana, di S. Ilario ad Bivium presso Valmontone, di Formello, di S. Cristina a Bolsena.Sui siti venerati - che comunque non erano esclusivamente cimiteri, ma anche e soprattutto luoghi ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] in MonAnt, 6, 3 (2002).
I. van Kampen (ed.), Dalla Capanna alla Casa. I primi abitanti di Veio (Catalogo della mostra), Formello 2003.
G. Bartoloni, La stipe votiva dello scavo Lanciani 1889 sulle pendici di Piazza d’Armi a Veio, in Depositi votivi e ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] interventi nelle annate 1881 e 1882 delle Notizie degli scavi di antichità.
Successivamente, ebbe la responsabilità delle indagini a Formello e sul Poggio di Colonna di Buriano, dove il medico-archeologo L. Falchi aveva localizzato la polis etrusca ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] da opere riunite sotto il nome di Colantonio.
Nel 16° sec. sorsero numerosi edifici religiosi e civili (S. Caterina a Formello e Palazzo Gravina, esempi di diffusione dell’architettura toscana); nel campo della scultura è copiosa la produzione di una ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] momento del tutto congetturali recenti tentativi di ascrivere ad Adriano I la suppellettile marmorea della domusculta di S. Cornelia (presso Formello), fondata dal pontefice tra il 774 e il 776 (Lib. Pont., I, 1886, pp. 501-502), nel quadro del suo ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di c. negli insediamenti rurali cristiani, è l'esempio delle aree sepolcrali che, rinvenute a S. Cornelio presso Formello, a N di Roma, testimoniano diverse fasi di sepoltura in relazione sia alla domusculta Capracorum, fondata da papa Adriano ...
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formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...