Comune della prov. di Roma (31,1 km2 con 11.831 ab. nel 2008), a 225 m s.l.m. sulle colline tra il Lago di Bracciano e il Tevere.
Alfabeto di F. Alfabeto etrusco graffito su un vaso di bucchero del 7° sec. a.C. trovato in una tomba di F., ora al museo di Villa Giulia a Roma ...
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Fiumicello del Lazio, detto ora Fosso di Formello e nel corso inferiore Valca o Valchetta, che sbocca nel Tevere di fronte all’antica Fidene. Battaglia della C. Secondo la tradizione, nel 479 a.C., [...] 300 Fabi avrebbero mosso guerra a Veio, occupando una forte posizione sulla C., nella quale resistettero due anni, finché, attratti in campo aperto, furono circondati e uccisi ...
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Pittore (Anversa 1670 - Palermo 1744). Operò a Napoli (affreschi in S. Caterina a Formello), e poi (dal 1714) in Sicilia. Particolarmente efficace negli affreschi, il suo stile risente del Rubens e dei [...] pittori napoletani del sec. 17º ...
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VEIO
Luisa Banti
Antica città etrusca, situata su un'altura naturalmente fortificata, vicino all'odierna Isola Farnese, e circondata dai Fossi di Formello e dai Due Fossi, che, riunendosi, formano il [...] di tufo: le più conosciute sono la tomba Campana, l'unica veiente con decorazione parietale dipinta, e la tomba di Formello, dove furono trovati l'oinochoe Chigi e il bucchero con l'alfabeto etrusco. Più tarde sembrano essere le tombe a camera ...
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EKPHANTOS, Pittore di (Ekphantosmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo fra il 650 e il 630 circa a. C., al quale il Benson attribuisce alcuni dei migliori pezzi della ceramica del Tardo Protocorinzio [...] a decorazione policroma: l'òlpe Chigi (Roma, Villa Giulia n. 22697, da Formello presso Veio), l'arỳballos Macmillan (Londra, British Museum n. 89.4-18.1, da Tebe), quello di Berlino a testa leonina (F 336) e un frammento da Egina (Kraiker n. 348), ...
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AUDIFFREDI, Giovanni Battista
Paola Tentori
Nacque il 2 febbr. 1714 a Saorgio, da Giovanni Battista, di antica e nobile famiglia del ramo nizzardo dei consignori di Faucon, e da Margherita Bottone.
Nel [...] 1730 vesti l'abito domenicano e fu aggregato al convento di S. Caterina a "Formello" in Napoli, che apparteneva alla provincia lombarda. In quella occasione cambiò il suo nome di Giulio Cesare con quello di Giovanni Battista. D'ingegno vivace, ebbe ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] febbr. 1556, prese l'abito domenicano nel convento di S. Caterina al Formello. Qui iniziò i suoi studi, arrivando a ricoprire la carica di terzo lettore per gli anni 1563 e 1564; continuò poi a studiare teologia e diritto canonico a Bologna. Nel 1571 ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (v. vol. VII, p. 1106)
F. della Ratta Rinaldi
Dopo la fondamentale pubblicazione, nel 1968, dei risultati delle ricognizioni di superficie condotte dalla Scuola [...] studio delle necropoli arcaiche di Veio. Il sepolcreto di Valle la Fata, Roma 1979; H. Blanck, Il Maripara. Eine Priapstatue in Formello, in RM, LXXXVI, 1979, pp. 339-350; F. Roncalli, Appunti sulle «urne veienti» a bauletto, in Studi in onore di F ...
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BECCARIA, Ippolito Maria
Carlo Ginzburg
Nacque a Mondovì nel 1550 da Enrichetto, della nobile famiglia dei Beccaria, e da Caterina Donzelli. Nel 1564 vestì l'abito dei domenicani nel convento di S. [...] seno all'Ordine: priore di S. Sabina, poi del convento riformato dell'Osservanza lombarda di S. Caterina da Formello a Napoli (1582), nel capitolo provinciale tenutosi a Mantova nel 1586 venne eletto all'unanimità maestro della provincia "utriusque ...
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CORALLO, Francesco
Mario Bencivenni
Artista di ignote origini, operò negli ultimi tre decenni del Seicento a Roma assieme ai numerosi artisti che gravitavano attorno alla corte del cardinale Flavio [...] . 293, doc. n. 3697).
Divenuto un protetto del cardinale Chigi, il C. fra il 1679 e il 1683 lavorò assiduamente a Formello e a Roma alla decorazione di edifici chigiani (oggi purtroppo in gran parte perduti).
Decorò infatti il soffitto della sala del ...
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formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...