Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] definita positiva, è forse il dominio simmetrico più importante per le sue applicazioni alla teoria dei numeri attraverso le formemodulari. (Nonostante il fatto che Sn non sia limitato, esso è equivalente a un dominio limitato esattamente come il ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] . L'analisi dell'equazione di quinto grado porta molto lontano e si trasforma nella teoria dei numeri algebrici, delle formemodulari e così via.
Una delle idee fondamentali sia nella teoria delle equazioni sia nella geometria non euclidea è quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La matematica del Novecento è stata paragonata nel 1951 da Hermann Weyl al delta del [...] apparentemente separate: la teoria algebrica delle curve ellittiche e la teoria analitica delle formemodulari. T-S afferma che per ogni curva ellittica esiste una forma modulare con la stessa L-serie (una particolare funzione analitica associata a ...
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Campi di numeri
Massimo Bertolini
Sia α un numero algebrico, cioè un numero complesso che soddisfa un’equazione algebrica p(x)=0, dove p(x) è un polinomio
di grado n≥1 avente coefficienti nel campo [...] , la teoria della moltiplicazione complessa fornisce una risposta affermativa al XII problema di Hilbert, grazie all’uso della teoria delle formemodulari.
Per un campo di numeri generale, il problema è del tutto aperto.
→ Fermat, ultimo teorema di ...
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TEMPO LIBERO
Roberto Cipriani
Nelle società industriali, specie a partire dal secondo dopoguerra, l'espressione tempo libero è passata a indicare quella parte di tempo (della giornata lavorativa, delle [...] part time, del doppio lavoro, delle prestazioni multiple e di nuove forme d'impiego, il t.l. si è venuto intersecando con il anche a fronte di un più esteso sviluppo delle forme ''modulari'' di lavoro (tempo parziale, tempo definito, impiego ...
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Weil, André
Luca Dell'Aglio
Matematico francese, nato a Parigi il 6 maggio 1906, morto a Princeton il 6 agosto 1998. La sua formazione si svolse fra Parigi, presso l'École normale supérieure, Roma e [...] studi iniziali sulla congettura di Mordell, diede contributi fondamentali alla teoria dei numeri, in particolare alla teoria delle formemodulari. W. ebbe a lungo un ruolo propulsore delle attività del gruppo Bourbaki, di cui fu uno dei fondatori ...
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CAVE DI MARMO (λατομεία, lapicidinae, anche metalla)
M. Waelkens
Dal momento che le tecniche di estrazione del marmo non differiscono molto da quelle di altri materiali lapidei, lo studio delle c. di [...] in c. erano in primo luogo elementi architettonici, come capitelli, basi e anche elementi della trabeazione, esportati in formemodulari, ma privi ancora dell'ultima rifinitura, cioè dell'intaglio dei particolari decorativi. Questa produzione è ora ...
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Zagier
Zagier Don Bernard (Heidelberg 1951) matematico statunitense di origine tedesca. Professore al Collège de France e condirettore del Max-Planck-Institut für Mathematik di Bonn, dopo alcuni contributi [...] in topologia e in geometria algebrica, ha indirizzato le proprie ricerche verso la teoria dei numeri e la teoria delle formemodulari. È noto anche per aver fornito una dimostrazione elementare del teorema di Fermat (sulla somma di due quadrati). ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] consumi energetici e da alto grado di automatizzazione, sono modulari e richiedono modesti spazi d’ingombro. Inoltre, sono ; i primi sono circonferenze, i secondi possono avere una forma qualsiasi ma comune a tutti. Le strisce disposte lungo i ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] sviluppo ha avuto anche la coltura dell’orzo. Le piante industriali formano in alcune province una delle risorse più notevoli: la barbabietola da ; N. Tordoir, autore di monumentali opere modulari; J. Fabre, protagonista di spettacolari performance ...
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modularita
modularità s. f. [der. di modulare1]. – Proprietà di ciò che è modulare: m. di una composizione, di una struttura (composta di più elementi); in partic., in urbanistica, in architettura, nell’arredamento, nel disegno industriale,...
modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità e il timbro della voce nel canto,...