Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] (corpora di centinaia di milioni o miliardi di parole), e riguarda non solo i lemmi, ma anche la distribuzione delle formeflesse (➔ flessione), di sintagmi (➔ sintagma, tipi di), di sequenze di parole e di costruzioni sintattiche, in tutte le lingue ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] . La lingua italiana utilizza i suffissi sia per formare parole nuove (suffissi derivazionali) sia per distinguere le formeflesse di una stessa parola (suffissi flessivi). La suffissazione derivazionale prevale nettamente sulla prefissazione sia ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] neanche come un condizionamento di natura lessicale. Gli allomorfi vad- e and- sono usati per realizzare diverse formeflesse del verbo andare che indicano diversi valori di categorie grammaticali. In questi casi si parla dunque di allomorfia ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] (i / le testimoni, gli / le amanti, i / le contabili, i / le francesi). Le parole del secondo gruppo, invece, al plurale hanno formeflesse distinte per il maschile e per il femminile (gli atleti / le atlete, i pianisti / le pianiste, i pediatri / le ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] dal verbo che determina la composizione: dire e il suo paradigma di formeflesse. Attenzione speciale dev’essere prestata però alla seconda persona singolare dell’➔imperativo: la forma corretta è benedici non *benedi’ o *benedì, disdici non *disdi’ o ...
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I composti di venire sono quasi cinquanta, in larga parte verbi che già in origine, nel latino classico o medievale, risultavano dalla composizione tra venīre e uno o più elementi a valenza di prefisso.
Alcuni [...] del verbo sul quale la composizione si impernia: venire, in questo caso, e il paradigma delle sue formeflesse.
Sono sempre possibili, però, scostamenti, pur minimi; nel participio presente di contravvenire, per es., la i di veniente si cancella ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] analitica, cioè non molto ricca di elementi flessionali; solo i nomi, i pronomi e i verbi hanno formeflesse; gli aggettivi, diversamente dalle altre lingue europee, con l'esclusione dei determinativi this, these, that, those, sono sempre invariabili ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] disio :] 22 vio [veio V; veo P; significativo il triplice esito della forma, uno per ciascun testimone]; Amor non vole ch'io clami, [42 disio :] nessi consonantici BL, CL, PL: blasmare (e formeflesse o connesse: blasmomi, blasmeria, blasmi, blasmata, ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] dire 'canna della tavoletta'. In un primo momento, lo stilo assunse una forma appuntita ma ben presto, circa alla fine del IV millennio, una delle grammaticali nel linguaggio scritto, incluse le forme verbali flesse, condusse a un uso sempre più ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] alcune parole (come lupus), e non altre (come vidēre), sono flesse per il caso (nominativo, accusativo ecc.). Viceversa, soltanto parole come dell’italiano (ma anche di altre lingue) molte forme nominali del verbo (infiniti, participi, gerundi) sono ...
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flessivo
agg. [der. del lat. flexus, part. pass. di flectĕre «piegare»]. – Che riguarda la flessione (cioè la declinazione e la coniugazione) delle parole: le forme f. del verbo. Nella classificazione morfologica delle lingue, lingue f. (in...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...