Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] di questa risorsa la impiegano in misura minore. Lo spagnolo, per es., preferisce riorganizzare l’enunciato con l’aiuto di se + formaflessa del verbo:
(43) it. il bicchiere è stato rotto ~ spagn. se rumpió el vaso.
Il francese adopera in un caso ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] italiano i prefissi esprimono solo valori derivazionali e, a differenza dei suffissi, non si usano per le formeflesse. Formano inoltre parole che appartengono alla stessa parte del discorso della base, basi che sono selezionate secondo criteri solo ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] avverbi ne costituiscono il 2-2,5%, più o meno quanto la somma di tutte le altre categorie. Quanto alle formeflesse che realizzano nomi, verbi e aggettivi, pronomi e articoli grazie all’intervento della morfologia (➔ flessione), esse non sono tutte ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] a livello lessicale, da una consonante velare precedente.
L’altra fonte di produzione della sequenza [ɥj] + vocale è nelle formeflesse in cui a una radice terminante in [w] si aggiunge un suffisso plurale [-jamo, -jate]. Sono possibili anche le ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] liberamente all’indirizzo http://languageserver.uni-graz.at/badip/: l’interfaccia permette ricerche per sequenze di lemmi o formeflesse con filtri per parte del discorso e metadati concernenti la trascrizione (per es.: «cerca tutte le pause», «cerca ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] quella di caso, e distingue tre valori per il genere (maschile, femminile, ➔ neutro). Nella tab. 1, contenente le formeflesse del lessema bonus, è rappresentato il paradigma dell’aggettivo in latino, che ha una struttura più articolata di quella ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] alla quota di sette lettere (acetone / enoteca), mentre si arriva solo a otto lettere allargando il campo alle formeflesse (allenerà / arenella; issarono / onorassi).
Questi dati sono integrati dalle rare combinazioni nuove di palindromi e bifronti ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] : cfr. ross-o (sing. masch.), ross-i (plur. masch.). Inoltre il morfema lessicale può essere realizzato nelle varie formeflesse da più allomorfi: pres-i, prend-emmo.
L’italiano presenta novità di tipo analitico rispetto al latino (lingua più ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] ordine alfabetico) identificati dal loro segmento finale a partire dalla vocale tonica inclusa. I rimari moderni ignorano le formeflesse e si limitano a fornire un elenco delle desinenze delle parti variabili del discorso.
Il dizionario inverso (o ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] plurali in -a si comportano per certi versi più come lessemi autonomi che come formeflesse di un lessema. Come i lessemi, e a differenza delle formeflesse, essi possono fungere da base di derivazione: il significato di cornuto o cornificare mostra ...
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flessivo
agg. [der. del lat. flexus, part. pass. di flectĕre «piegare»]. – Che riguarda la flessione (cioè la declinazione e la coniugazione) delle parole: le forme f. del verbo. Nella classificazione morfologica delle lingue, lingue f. (in...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...