MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] osservazione che ciò vale per tutte le diverse formediStato teorizzate (monarchia, aristocrazia e politía) nonché dall'idea che non tutto politico, esito che in alcune formedigovernoè frutto di una lenta evoluzione (è il caso del Regno Unito), ...
Leggi Tutto
EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] a sua volta il termine egemonia, ormai la democrazia ateniese è giunta alla fase della sua decadenza. Il concetto in questione penetra ora all'interno della teoria delle formedigoverno, all'interno cioè dell'analisi - comparsa anche questa per la ...
Leggi Tutto
Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] rispettare). Significativamente, difatti, nello Stato sociale questa ambivalenza prende la formadi una crescente contraddizione fra il grado di legittimazione politica e l'efficacia dell'azione digoverno. Altrettanto significativamente, per poter ...
Leggi Tutto
di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] governative non riesce infatti a fornire un quadro completo dell’impatto dell’Italia sugli affari internazionali. In un mondo caratterizzato sempre più da una forma pluralista di governance globale, è obsoleto rimanere ancorati a una lettura stato ...
Leggi Tutto
Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] 'attuale politica fiscale europea. C'è chi sostiene che una qualche formadi federalismo fiscale del tipo esistente negli diStato o digoverno, nonché dal presidente della Commissione europea, il compito di dare impulso allo sviluppo dell'U. E. edi ...
Leggi Tutto
PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] Cinquanta di particolare rilievo èstata la vicenda del p. inglese, con l'opposizione alla decisione del governodi costruire acquisita da parte di tutti i settori del p. e si diffusero nuove formedi lotta, come i sit-in e le catene umane, ...
Leggi Tutto
Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] situate le successive (popolo egoverno, volontà generale e volontà individuale, legge e autonomia dei singoli, conservazione e progresso).
L'idealismo permette di sostituire l'idea di riforma (quindi di nuova forma che prende la tradizione) così ...
Leggi Tutto
Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] moltiplicate le formedi criminalità organizzata perché – guardando solo a due tipici fenomeni degli ultimi anni come il traffico degli stupefacenti e la tratta degli esseri umani – si da vita a reati che sono commessi in più di uno stato, oppure ...
Leggi Tutto
Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] esiste oggi un governo mondiale paragonabile, per capacità e funzioni, a quello dei singoli stati, nondimeno è infatti possibile sostenere che vi sia una qualche formadi ‘governance globale’, potenzialmente in grado di produrre analoghi risultati ...
Leggi Tutto
Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] i governi: dalla stagione concordataria, incarnata dal segretario distatodi Pio XI, Eugenio Pacelli, fino alla cosiddetta Ostpolitik di Agostino Casaroli, promossa da Giovanni XXIII e da Paolo VI, volta a garantire spazi di visibilità edi legalità ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...