La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] italiano i prefissi esprimono solo valori derivazionali e, a differenza dei suffissi, non si usano per le formeflesse. Formano inoltre parole che appartengono alla stessa parte del discorso della base, basi che sono selezionate secondo criteri solo ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] avverbi ne costituiscono il 2-2,5%, più o meno quanto la somma di tutte le altre categorie. Quanto alle formeflesse che realizzano nomi, verbi e aggettivi, pronomi e articoli grazie all’intervento della morfologia (➔ flessione), esse non sono tutte ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] a livello lessicale, da una consonante velare precedente.
L’altra fonte di produzione della sequenza [ɥj] + vocale è nelle formeflesse in cui a una radice terminante in [w] si aggiunge un suffisso plurale [-jamo, -jate]. Sono possibili anche le ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] quella di caso, e distingue tre valori per il genere (maschile, femminile, ➔ neutro). Nella tab. 1, contenente le formeflesse del lessema bonus, è rappresentato il paradigma dell’aggettivo in latino, che ha una struttura più articolata di quella ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] : cfr. ross-o (sing. masch.), ross-i (plur. masch.). Inoltre il morfema lessicale può essere realizzato nelle varie formeflesse da più allomorfi: pres-i, prend-emmo.
L’italiano presenta novità di tipo analitico rispetto al latino (lingua più ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] plurali in -a si comportano per certi versi più come lessemi autonomi che come formeflesse di un lessema. Come i lessemi, e a differenza delle formeflesse, essi possono fungere da base di derivazione: il significato di cornuto o cornificare mostra ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] . La lingua italiana utilizza i suffissi sia per formare parole nuove (suffissi derivazionali) sia per distinguere le formeflesse di una stessa parola (suffissi flessivi). La suffissazione derivazionale prevale nettamente sulla prefissazione sia ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] neanche come un condizionamento di natura lessicale. Gli allomorfi vad- e and- sono usati per realizzare diverse formeflesse del verbo andare che indicano diversi valori di categorie grammaticali. In questi casi si parla dunque di allomorfia ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] (i / le testimoni, gli / le amanti, i / le contabili, i / le francesi). Le parole del secondo gruppo, invece, al plurale hanno formeflesse distinte per il maschile e per il femminile (gli atleti / le atlete, i pianisti / le pianiste, i pediatri / le ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] dal verbo che determina la composizione: dire e il suo paradigma di formeflesse. Attenzione speciale dev’essere prestata però alla seconda persona singolare dell’➔imperativo: la forma corretta è benedici non *benedi’ o *benedì, disdici non *disdi’ o ...
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flessivo
agg. [der. del lat. flexus, part. pass. di flectĕre «piegare»]. – Che riguarda la flessione (cioè la declinazione e la coniugazione) delle parole: le forme f. del verbo. Nella classificazione morfologica delle lingue, lingue f. (in...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...