movimento
Tommaso Pizzorussso
I movimenti oculari
Le capacità di analisi del sistema visivo non sono uniformi in tutto il campo visivo. Esiste una zona specializzata della retina chiamata fovea in cui [...] tra muscoli lenti o veloci. I motoneuroni oculari sono sotto il controllo di circuiti localizzati nella formazionereticolare, che trasformano le istruzioni dei centri superiori (cambiamento di posizione dell’occhio), in istruzioni inviate ai ...
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Abituazione
Gabriele Schino
Con il termine abituazione, in etologia e in psicologia, si intende la graduale diminuzione dell'attenzione e della risposta di un organismo a uno stimolo, a seguito del [...] . È stata proposta l'ipotesi che un meccanismo simile di 'depressione sinaptica' si verifichi a livello della formazionereticolare nei mammiferi superiori.
Bibliografia
E. Kandel, The cellular basis of behavior, San Francisco, Freeman, 1982.
A ...
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extrapiramidale, sistema
Complesso di centri nervosi e di vie di trasmissione che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale (➔). Più che a un’entità anatomica, [...] somatomotorie. Fanno parte del sistema e. il corpo striato, i nuclei della base, la substantia nigra, la formazionereticolare e il nucleo rosso del mesencefalo, determinate zone della corteccia cerebrale, le olive bulbari e alcuni centri cerebellari ...
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commozione cerebrale
Alterazione funzionale temporanea delle funzioni cerebrali, causata da forza fisica (corpo contundente a vasta superficie d’impatto) che trasmette movimento al cervello entro la [...] , con danno assonale diffuso spec. a livello subtalamico e mesencefalico (ove è più fisso il cervello); la formazionereticolare, in partic., è quella chiamata in causa per le manifestazioni cardiocircolatorie e respiratorie. I segni clinici di un ...
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noradrenalina
Neurotrasmettitore fondamentale del sistema nervoso, localizzato soprattutto nelle terminazioni nervose simpatiche del sistema nervoso periferico e di quello centrale. Si forma per idrossilazione [...] prendono origine dai corpi cellulari situati prevalentemente nel locus coeruleus, nel ponte e in certe zone della formazionereticolare, dai quali si proiettano a lunga distanza verso svariate zone cerebrali. Essa, liberata per esocitosi dalle ...
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arousal
Stato generale di attivazione e reattività del sistema nervoso, in risposta a stimoli interni (soggettivi) o esterni (ambientali e sociali). Esso è attribuibile all’influenza della formazione [...] reticolare attivante sul sistema nervoso autonomo e sull’intera corteccia cerebrale, e si connota come una variabile continua sulla quale i diversi individui possono variare. Comprende un livello intermedio ottimale, adeguato per il funzionamento ...
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nervoso centrale, sistema
Parte del sistema nervoso contenuta nella scatola cranica e nel canale vertebrale e avvolta da un particolare sistema membranoso, le meningi. Il sistema n. c. risulta costituito [...] midollo, il tronco encefalico è sede di centri nervosi di grande importanza per la regolazione di molteplici funzioni (formazionereticolare, ipotalamo). Il cervelletto (➔), posto dorsalmente al ponte e al bulbo, riceve informazioni dalla cute, dalle ...
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mesencefalo
Parte mediana del tronco dell’encefalo, che deriva dalla vescicola cerebrale media dell’encefalo embrionale. Il m. è formato dalla lamina quadrigemina, dalla substantia nigra e dai peduncoli [...] questa e la substantia nigra è situato il nucleo rosso. Nel tegmento mesencefalico è presente, inoltre, parte della formazionereticolare; questa, insieme al nucleo rosso e alla substantia nigra, interviene nella regolazione del tono muscolare. Fra i ...
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veglia
Stato di attivazione cerebrale che si accompagna a una condizione di consapevolezza di sé stessi e dell’ambiente circostante. La v. è l’espressione di meccanismi complessi in cui intervengono [...] attraverso circuiti integrati molto estesi, che comprendono gruppi di neuroni del bulbo, del ponte, della formazionereticolare del mesencefalo, dell’ipotalamo, della porzione limbica del talamo e della corteccia. I neurotrasmettitori coinvolti nell ...
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vigilanza
Stato di coscienza in cui l’individuo è attento nel proprio agire. Nella condizione di v. si verifica una sorta di allerta comportamentale, in cui aumenta l’efficienza dei sistemi sensoriali [...] stato di v. sono correlati a quelli che regolano il ritmo sonno/veglia, e comprendono segnali che partono dalla formazionereticolare e proiettano all’ipotalamo, al talamo e al sistema limbico. Il deterioramento della funzione di v. può essere legato ...
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reticolazione
reticolazióne s. f. [der. di reticolare2]. – L’azione, l’operazione di reticolare, e l’effetto che ne consegue; anche, in qualche caso, il formarsi di un reticolo. In partic.: 1. In topologia, l’operazione che consente di reticolare...
reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, teoria della struttura r. del citoplasma,...