ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] balbettanti degenerazioni. È in realtà uno stile di formazione e di passaggio. Si delinea così una definizione , secondo Kubach, a una delle 'leggende moderno-romantiche della storia'. Il dibattito adistanza tradiva orientamenti divergenti nella ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] cinquanta il geografo Jean Gottmann, nato in Russia ma di formazione francese, introdusse un'idea nuova per gli studi di geografia forse involontaria, Emrys Jones (v., 1990), commentando adistanza di alcuni anni queste riflessioni di Gottmann, vi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Settentrionale
Mario Sartor
Thomas R. Hester
Caratteri generali
di Mario Sartor
I fenomeni di osmosi in campo architettonico tra l'America Settentrionale [...] inerbate furono tra i materiali più comuni per la formazione di pareti e coperture. L'argilla venne impiegata centrale partono 28 file radiali di pietre più piccole disposte adistanza ravvicinata, che si congiungono, come i raggi di una ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] produzione nel settore delle costruzioni hanno infatti determinato la formazione di un ambito di competenze specifiche e specialistiche tecnologia dell’architettura di Giovanni Ferracuti che, adistanza di circa vent’anni dall’introduzione in ambito ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] la veduta adistanza.Nel mondo mediterraneo si svilupparono, invece, già a partire dal sec Platea sancti Marci. I luoghi marciani dall'XI al XII secolo e la formazione della piazza, Venezia 1991; E. Guidoni, Storia dell'urbanistica. Il Medioevo. ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] di chiese spesso raffigurati in dipinti e sculture in mano a santi o committenti (dal mosaico di Giovanni VII con nelle scuole di disegno moderne. Ma nella formazione e nella pratica dell’artista, dal dimensioni e reciproca distanza dei vari edifici ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] ci ricordano suoi viaggi a Urbino, a Rimini, a Cesena, a Pesaro, a Cesenatico e in altre lo portarono alla scoperta di quella formazione intracardiaca che oggi in suo onore è gradazione dei toni in rapporto alla distanza.
L. non si occupò in ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] e paesaggistici da sottoporre a tutela.
Il p. operativo regola la formazione e l’attuazione delle specifiche scelta del verso positivo da assegnare convenzionalmente alla normale. La distanza, considerata in valore assoluto, del punto P0 (x0, y0 ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] .
Suggerendo delle riflessioni sul vuoto e sulla distanza, su quelle dimensioni liminari dove le cose a Eastern Scheldt, Neeltje Jans (1° tranche 1990-1992), dove residui del cantiere di una diga del fiume Scheldt sono riutilizzati per la formazione ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] accentuato aumento delle retribuzioni sono stati seguiti a breve distanza di tempo (generalmente uno o due anni infrangeva invece le speranze riposte nell'unificazione, facendo perdere alla nuova formazione ben il 5,4% dei voti (dal complessivo 19,9 ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...