ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] è il capitolo in cui si tratta della temperanza) per la formazione di un nuovo concetto, psicologico e non più mistico come presso visum". È una definizione che anticipa quella che, adistanza di una generazione, si sarebbe letta nella Summa ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] e nessuna delle opere certe o attribuite reca tracce di una formazione iberica. Per tradizione l'anno di nascita viene collocato attorno , la replica di intere composizioni - talvolta riproposte anche adistanza di anni - nasce da una pratica e da un ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] produzione nel settore delle costruzioni hanno infatti determinato la formazione di un ambito di competenze specifiche e specialistiche tecnologia dell’architettura di Giovanni Ferracuti che, adistanza di circa vent’anni dall’introduzione in ambito ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] la veduta adistanza.Nel mondo mediterraneo si svilupparono, invece, già a partire dal sec Platea sancti Marci. I luoghi marciani dall'XI al XII secolo e la formazione della piazza, Venezia 1991; E. Guidoni, Storia dell'urbanistica. Il Medioevo. ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] Venezia..., Firenze 1975, p. 159).
Le notizie relative alla formazione artistica sono scarse e vaghe. Sempre il Moschini (ed. Civico Museo Correr di Venezia.
Le Delicie, che riproponevano, adistanza di circa quarant'anni dalle opere di V. Coronelli ( ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] frequentato l’Accademia di Giulio Parigi, ma se la sua formazione si era indubbiamente avvalsa dei contatti con Giulio e Remigio Cantagallina questo motivo tipico della scenografia fiorentina che, adistanza di circa cinquant’anni, mostra il profondo ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] catalogo del fratello Ferdinando, ma che, adistanza di circa quindici anni dall'esperienza bolognese ; D. Lenzi, L'insegnamento dell'architettura e la formazione dell'architetto a Bologna nel secolo XVIII, in L'architettura nelle accademie ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] , pp. 73-145).
A queste date la pittura di Tancredi risente delle esperienze che avevano segnato la sua formazione e appare ancora incerta fra alla fine del 1955 (contatti fra i due adistanza, negli anni successivi, sono documentati dallo scambio di ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] del Palazzo di città), realizzato in bronzo adistanza di oltre dieci anni dal progetto ideato da ., pp. 11-29; I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento, a cura di A.M. Matteucci, Milano 2002; A.M. Matteucci, ibid., pp. 20-24 ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] la presenza del padre a Milano, nella parrocchia di S. Maria Beltrade.
Non si sa molto della formazione giovanile del L., ma con la possibilità di una commissione adistanza, con la conseguente spedizione dell'opera da Milano a Roma (Dell'Omo, 1998, ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...