POLENGHI
Claudio Besana
– Famiglia di imprenditori del settore caseario, fondatori della Polenghi Lombardo.
Il capostipite Carlo Bassiano Polenghi, figlio di Paolo e di Antonia Borsa, nacque il 23 giugno [...] Fiorano: Giovanni Pietro, detto Pietro (27 marzo 1852), e Paolo (1° aprile 1859), per la fabbricazione e il commercio di burro, formaggio e stracchini.
Il capitale sociale, pari a 121.778 lire, fu elevato a 400.000 nel 1874, quando l’accordo venne ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] sempre più numerosi premi e diplomi ottenuti a esposizioni in Italia e all'estero. È del 1906 la creazione di un nuovo formaggio a pasta molle, che il G. battezzò col nome di "Bel paese", ispirato dal petrarchistico titolo di un'opera di carattere ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] es. il pane lievitato, come si mangia oggi, per molto tempo ha avuto una diffusione limitata e invece l'uso del formaggio grattugiato era già noto in epoca omerica; inoltre il gusto era tanto diverso dal nostro che i più ghiotti manicaretti di allora ...
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FASCETTI, Giuseppe
Giulio Cesare Emaldi
Nacque a Pisa il 19 luglio 1875 da Attilio e da Marianna Del Guerra. Nel 1897 si laureò in scienze agrarie all'università di Pisa; presso la stessa università, [...] da aggiungere i primi due volumi dell'Enciclopedia del caseificio, già ricordati: Il latte (Milano 1929) e Il burro ed il formaggio (ibid. 1935, Postumo).
Bibl.: E. Savini, G. F., in Annali d. Istit. sperimentale di caseificio, VI (1931), pp. 2- 11 ...
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Prodotto alimentare ottenuto generalmente attraverso l’impiego di zucchero o di miele o, nel caso dei prodotti destinati a un’alimentazione particolare, di edulcoranti alternativi.
Le categorie merceologiche [...] per produrli. Il tipo più diffuso, il πλακοῦς, era una sorta di biscotto preparato con farina d’avena miscelata a miele e formaggio bianco. Sia nel mondo greco che latino, i d. avevano un significato simbolico e augurale: ne è un esempio il rito ...
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sofisticazione alimentare Intervento fraudolento (detto anche frode alimentare), perpetrato ai danni del consumatore di prodotti alimentari arrecandogli danni di natura economica e igienico-sanitaria. [...] vendita prodotti industriali con nomi o marchi atti a indurre in inganno il consumatore (per es., comune formaggio per parmigiano reggiano, comune vino spumante per champagne ecc.); e) alterazione, che consiste nella modificazione della composizione ...
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Zoologia
M. comune (o m. domestica o delle case) Specie di Insetto Dittero Brachicero Muscomorfo Muscide (Musca domestica; fig. A). Ha forma tozza, con solo il primo paio di ali atto al volo, il secondo [...] nel terreno. L’insetto ha una sola generazione all’anno.
M. del formaggio Piccolo insetto Dittero Piofilide (Piophila casei; fig. E) che depone le uova nei formaggi, nelle carni insaccate, nei cadaveri. Le larve sono conosciute come vermi del ...
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Le piante che coltiviamo e gli animali che alleviamo a fini alimentari sono molto diversi da quelli che conoscevano i nostri antenati neolitici. I miglioramenti introdotti da allora sono serviti ad aumentare [...] trovano comunemente sulle tavole di tutto il mondo, basti ricordare la birra, il vino e il sidro, gli insaccati come salami e salsicce, i formaggi e lo yogurt, l’aceto, il pane e i prodotti da forno, la salsa di soia e il tofu, il cacao, il caffè e ...
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Alcol alifatico trivalente, di formula CH2OHCHOHCH2OH, diffuso in natura poiché entra nella costituzione di tutti i grassi e gli oli. Si forma inoltre in piccola quantità nella fermentazione alcolica degli [...] vegetali e animali), ma sono anche abbondantemente presenti in natura quelli dell’acido caprinico (nel burro e nel formaggio), dell’acido laurico, dell’acido miristico, dell’acido arachico, dell’acido cerotico, tutti presenti in oli, cere, grassi ...
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Con tale espressione si intende indicare una vasta e varia gamma di industrie interessate al trattamento dei cibi. In genere la materia prima, derivante direttamente dall'agricoltura, viene trasformata [...] nel burro, di olio di semi in quello d'oliva, uso di glucosio al posto di zucchero, pane troppo ricco in acqua, formaggio deficiente in grassi o in proteine, ecc.); è questo il gruppo più antico di frodi, ma anche il più innocuo per la salute ...
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formaggio
formàggio s. m. [dal fr. ant. formage, mod. fromage, che è il lat. mediev. formaticum, der. del lat. forma «forma»: propr. «(cacio) che si mette in forma»]. – Prodotto alimentare ottenuto dal latte (intero oppure totalmente o parzialmente...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....