PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] NO. fino a Rouen), 10 mila tonn. di burro (di cui 4700 dalla Charente e 3500 dalla Normandia e Bretagna), 21 mila tonn. di formaggio, 12 mila di uova, 32 mila di pesce, 145 mila di frutta e legumi (di cui circa un sesto dall'estero, non esclusa l ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella Senna della Marna e dell’Oise. Amministrativamente la città era compresa nel dipartimento della Seine ... ...
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Città capitale della Francia. Capoluogo della regione dei parisii, in epoca celtica ebbe il nome di Lutetia. Nel 53 a.C. Cesare vi riunì l’assemblea generale delle Gallie; nel 52 il suo luogotenente Labieno vi sconfisse Camulogeno, capo dei parisii; nel 275 subì un’invasione barbarica. Nel 4° sec. fu ... ...
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Luigi Prestinenza
Capitale della Francia. La popolazione della municipalità veniva stimata nel 2005 a 2.144.700 ab.; ma l'agglomerato urbano (aire urbaine) ne comprendeva, secondo il censimento del 1999, 11,1 milioni. I lavori connessi con alcuni dei grands projets (promossi negli anni Ottanta del ... ...
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Claudio Cerreti
La città-faro
Pochissime altre città al mondo rappresentano l’idea stessa di ‘città’ come Parigi, e poche altre sono diventate, come Parigi, il simbolo e la sintesi di un intero, grande paese. Ma forse nessuna ha conservato l’enorme importanza che la capitale francese ha, nello stesso ... ...
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P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna e Oise.
Secoli 6°-10°
Lutetia, al pari di molte altre città della Gallia, assunse il nome del popolo gallico ... ...
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Anna Bordoni
Donatella Calabi
Rosa Tamborrino
(XXVI, p. 331; App. II, II, p. 506; III, II, p. 365; IV, II, p. 736)
La città di P. rappresenta, da sempre, una delle principali regioni urbanizzate del mondo, uno dei massimi centri culturali, economici, decisionali e demografici del globo. Nel passato ... ...
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(XXVI, p. 331; App. II, 11, p. 506; III, 11, p. 365)
Giorgio Piccinato
Architettura e urbanistica. - Nel 1972 risiedevano, nella Région de Paris, 9.800.000 persone, poco meno di un quinto dell'intera popolazione francese.
P. continua ad essere, come in passato, il punto di arrivo di un vasto movimento ... ...
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(Parisi)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Capitale della Francia; centro spirituale e amministrativo dello stato francese fin dal suo primo sorgere.
Posta sulla Senna, al centro dell'Ile de France, unica regione in possesso diretto del re e in comunicazione con tutti i grandi feudi, P. fu la base da cui ... ...
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(XXVI, p. 331; App. II, 11, p. 506)
Lucio GAMBI
Gli economisti, gli urbanisti e i geografi francesi distinguono oggi, con molta maggior chiarezza di trent'anni fa, oltre il classico corpo nucleare e originale della Ville, un perimetro municipale, che corrisponde propriamente al dipartimento della ... ...
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(XXVI, p. 331)
Giuseppe CARACI
Amedeo TOSTI
Sviluppo topografico e demografico (p. 332). - Il censimento dell'8 marzo 1936 rilevò nel comune di Parigi 2.829.746 ab. vale a dire una diminuzione di 61.274 ab. rispetto al censimento del 10 marzo 1931; il censimento del 10 marzo 1946, sulla stessa area, ... ...
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Poeta latino, nato nel 1162 e morto verso il 1220. Della sua vita sappiamo quanto ci dice egli stesso nel poema Carolinus, dove accenna alla sua giovinezza poetica, e si fa vanto di aver difeso gl'interessi della propria chiesa (Saint-Marcel a Parigi) presso Clemente III e Celestino III. Il suo poema, ... ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] (rispettivamente di capra), che è spesso consumato dopo essere stato lasciato inacidire, o sotto forma di burro liquefatto e di formaggio dolce. L'uso della carne è piuttosto raro, e l'uccisione e la cottura di un cammello assume carattere di ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] e in ogni caso allevano solo bovini da latte; alcune hanno dato vita a latterie modello, che producono burro e formaggio; quest'ultimo alimenta una certa esportazione. Vi sono inoltre in Palestina oltre 25.000 cammelli, 14.000 cavalli, 77.000 ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] borbonica, ciò che non era stata mai. Voci che il buon re Francesco II avesse inviato da Gaeta vettovaglie e formaggio e grano che i "galantuomini" avevano ghermito di sottomano; voci d'un ritorno prossimo dei Borboni ed altre sobillazioni spinsero ...
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In economia, cooperazione significa propriamente ogni azione svolta in comune per raggiungere il fine economico propostosi dai consociati. Accettata tale definizione, si presenta il problema della distinzione [...] Nel 1927 furono lavorati 3.762.536 quintali di latte. La produzione fu di quintali 1.653.584 di latte, 257.567 di formaggio, 88.413 di burro, 803.245 di siero, 3561 di ricotta.
Le cantine sociali, sorte allo scopo di accomunare le uve dei consociati ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] -1951 produsse fino a oltre 1.500 pasti al giorno, per un totale di 245.821 (il menu era sobrio: pastasciutta o minestra, formaggio, 200 grammi di pane, un bicchiere di vino; soltanto a Natale e Pasqua c'erano la carne e il contorno), e distribuì ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] 200 dirhām = 617,97 g per il lino; il raṭl ǧarwī di 312 dirhām = 964 g per il miele, lo zucchero, il formaggio e i metalli. Sebbene le fonti mercantili europee tendano a minimizzare le differenze regionali, è ormai accertato che la diversità dei pesi ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] noradrenalina. Dato che la tirammina è presente in gran quantità in alcuni cibi, come per esempio in vari tipi di formaggio o in alcuni vini (Chianti), l'effetto dell'inibitore della MAO può essere rischioso, in quanto può stimolare il cuore ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] dell'incendio. A partire dal 1291 il maggior consiglio vieta a merciai, cambiavalute, tagliatori, venditori di frutta e di formaggi, a tutti i locatari di botteghe del comune a Rialto, di tenere accese candele, lanterne o fuochi dopo la "marangona ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] si impose ai venditori ambulanti dell'Arte dei ternieri di offrire ogni Natale come "honorancia" al doge 100 libbre di formaggio (cap. 56). La sostituzione della "honorancia" in forma di prestazione d'opera con il versamento di una somma in denaro ...
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formaggio
formàggio s. m. [dal fr. ant. formage, mod. fromage, che è il lat. mediev. formaticum, der. del lat. forma «forma»: propr. «(cacio) che si mette in forma»]. – Prodotto alimentare ottenuto dal latte (intero oppure totalmente o parzialmente...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....