GRANGIA
P. F. Pistilli
Con il termine g. si indicano le strutture medievali per il lavoro destinate, nella funzione di aziende agricole e pastorali (curtes grangiarum), allo stoccaggio di derrate, alla [...] macinazione di granaglie, alla produzione vinicola e della birra, alla stagionatura dei formaggi, nonché a stalla; la medesima accezione si allarga talora agli insediamenti preposti allo sfruttamento delle risorse naturali, come il sale marino e il ...
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VENDÔME (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia nel dipartimento del Loir-et-Cher, situata 32 km. a NO. di Blois all'estremità sud-occidentale della vasta [...] in primizie, vini e cereali. Le poche industrie riguardano la concia e la lavorazione del cuoio, e la fabbricazione di formaggi.
È dominata dall'imponente massa del castello, oggi in rovina, fondato nel 1034, rimaneggiato nel sec. XIV e nel XVIII ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] è l’allevamento (bovini, suini e animali da cortile), che sostiene una fiorente industria alimentare (carne, latte, burro, formaggi, uova). Alla progressiva contrazione dei settori primario e secondario ha fatto riscontro un rilevante aumento delle ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] e dell'allevamento fa riscontro un incremento della produzione agroalimentare orientata sempre di più sulla qualità: vini DOC, formaggi pregiati (quali la rinomata fontina), miele, ecc.
L'attività estrattiva, che ebbe tanta importanza nel periodo di ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] settore primario, annovera prodotti tipici conosciuti in tutto il mondo, che hanno riaffermato la validità dei loro marchi di qualità (formaggi, prosciutti, insaccati). Si è ridotto il patrimonio bo vino (da 1 milione a circa 800.000 capi), anche se ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] nel 1976 indicano una generale diminuzione del patrimonio zootecnico, nonostante l'aumentato consumo di carne, latte e formaggi. Rispetto alla consistenza del patrimonio zootecnico italiano del 1968 risultano oggi diminuiti i bovini (8.736.900 ...
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formaggio
formàggio s. m. [dal fr. ant. formage, mod. fromage, che è il lat. mediev. formaticum, der. del lat. forma «forma»: propr. «(cacio) che si mette in forma»]. – Prodotto alimentare ottenuto dal latte (intero oppure totalmente o parzialmente...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....