L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, è stato, e continua ad essere, fonte di innumerevoli prestiti, alcuni dei quali di uso quotidiano.Il ruolo e lo status della lingua araba in Occidente hanno subìto, nel corso dei secoli, importanti ...
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Nell’ambito delle “parole del cibo” (per le quali si rimanda almeno a Frosini 2006, Beccaria 2009, Arcangeli 2015, Frosini-Lubello 2023, Lubello 2023), i nomi dei formaggi si caratterizzano tra l’altro [...] per una particolarità meritevole di attenzione: ...
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Molti cognomi derivano da toponimi e coincidono perfettamente nella forma o, al più, presentano la -i finale del plurale. Alcune volte i toponimi sono popolarissimi mentre non lo è alcun portatore del [...] ecc.; per non dire delle indicazioni DOP, come la robiola di Roccaverano o il pecorino di Filiano; e, al di fuori dei formaggi, il pomodoro di Pachino e quello di San Marzano, il pane di Altamura, il prosciutto di San Daniele e quello di Sauris ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), al pari di quella con -izzare (entrambi, per vie diverse, «da uno stesso suffisso latino, che presenta uno statuto foneticamente variabile: -issāre/-izāre/-idiāre […]», Tronci 2019, p. 5), rappresenti ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei parlanti, delle quali è quasi sempre vano pensare di poter identificare la genesi esatta. Esiste però almeno una sottocategoria di deonimici che in genere porta chiaramente impresso il segno della sua ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio noto (o meno noto): non si tratta di invenzioni, quanto di dediche celebrative, attribuite a volte anche a distanza di diverso tempo dalla morte della relativa figura storica.Possono essere così classificati ...
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A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di Apollo da legami d’amicizia, oltre che di parentela. Del suo lamento funebre risuonano le sponde del Po, inverdite dal lutto delle Eliadi, divenute pioppi per il troppo disperarsi. La pietà di Apollo ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io sono un autarchico a Il Caimano». Sono le parole del regista e sceneggiatore Francesco Prisco, in un articolo di più di due anni fa apparso nella sezione culturale del sito del “Sole 24 Ore” (vedi). ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare una materia – quella dei romanzi di cavalleria di matrice bretone e carolingia, giunti fin dal Medioevo dalla Francia alle corti signorili del nord Italia – in un genere letterario autonomo e caratterizzato ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra appena 20 voci di origine deonomastica a fronte dei 1.258 tecnicismi della matematica e dei 622 della geometria presenti nel dizionario (etichettati come “mat.” e “geom.”).Si tratta in alcuni casi ...
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formaggio
formàggio s. m. [dal fr. ant. formage, mod. fromage, che è il lat. mediev. formaticum, der. del lat. forma «forma»: propr. «(cacio) che si mette in forma»]. – Prodotto alimentare ottenuto dal latte (intero oppure totalmente o parzialmente...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
FORMAGGIO (dal lat. formaticum, propr. "latte coagulato nella forma", usato volgarmente in luogo del classico caseus [donde cacio]; fr. fromage; sp. queso; ted. Käse; ingl. cheese)
Elia SAVINI
Aristide CALDERlNl
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Secondo il Congresso internazionale...
Stabilimento industriale nel quale ha luogo la trasformazione del latte in burro e formaggio. Si compone di vari locali principali: a) ricevimento del latte, attrezzato con piano di carico, bilance, lavabidoni; b) camera del latte (o latteria)...