Vedi MUCIUS, Gaius dell'anno: 1963 - 1995
MUCIUS, Gaius
L. Guerrini
Architetto romano della fine del II sec. a. C., menzionato soltanto da Vitruvio (iii, 2, 5 e vii, pr. 17). M. costruì in Roma il tempio [...] passo vitruviano secondo il Krohn, e ai confronti col tempio in Roma di Giove Statore, noto nella pianta dalla FormaUrbisseveriana, intende il tempio come del tipo cosiddetto "italico", ad ali ristrette (v. ala); il Ferri invece interpreta che il ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dell'accertato elemento caratterizzante e determinante la formaurbis nell'Alto Medioevo, cioè l'individualità e tuttavia di un puro e semplice intervento di riduzione della c. severiana. Leptis Magna, a quel tempo per gran parte abbandonata e ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] Dietro la platea si sviluppò un esteso edificio termale di età severiana.
Nella storia del cristianesimo il nome della città è strettamente punica. Pur in mancanza di una organica formaurbis, è possibile determinare la localizzazione delle ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] sviluppi dell'arte tardoantica. All'attività severiana deve anche essere ricondotto l'arco tetrapilo era la scaenae frons del Teatro di Marcello come appare dalla FormaUrbis e non diversa doveva essere quella del Teatro di Pompeo prima ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria. Sviluppi dell'indagine archeologica nella Venetia et Histria
Flaviana Oriolo
Sviluppi dell’indagine archeologica nella venetia et histria [...] a pianta quadrata. Una ristrutturazione dell’area in età severiana è documentata dall’impianto di tre edifici al di 42 (1995), pp. 217-230.
M.S. Busana, Oderzo. FormaUrbis. Saggio di topografia antica, Roma 1996.
R. Trovò, Canalizzazioni lignee e ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] 'età adrianea e il n. di "Minerva Medica" di costruzione post-severiana, tra il 253 e il 268 (v. roma).
Per tali edifici il Sjòqvist, studiando il Lavacrum Agrippae della FormaUrbis, da noi conosciuto attraverso un disegno del Bellori, che egli pone ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] alla luce), cui si aggiunge, ancora per Roma, la singolare documentazione rappresentata dai frammenti della pianta marmorea severiana (FormaUrbis), ci offre un panorama, sotto molti punti di vista, completo.
Tipo fondamentale e caratteristico dell ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] e poi più volte nel Novellino (fine del sec. 13°), nelle forme p. (anche al pl.) e palagio. Degne di registrazione, infine, regioni periferiche.La Notitia urbis Constantinopolitanae (secondo quarto del Bisanzio antica e severiana.Interessato almeno ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] la via Appia, la via Severiana e le strade provenienti dalla valle 33) - eseguiti dall'ex praefectus urbis Decio per riattivare il tratto terracinese dell , ove l'influenza cistercense appare in forma di raffinate citazioni decorative, come negli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] dell'impasto della malta è testimoniata in archeologia sotto forma di lenti. La malta di calce è stata, a partire dal V secolo (Basilica Severiana e S. Giovanni in Fonte a a moltiplicarsi (la Notitia urbis Constantinopolitanae, del secondo quarto del ...
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