L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] nell’opera di H. Jordan (completata poi da Ch. Hülsen), cui si deve anche la prima edizione scientifica della FormaUrbisseveriana.
Negli ultimi decenni del XIX secolo con gli scavi nel Foro e soprattutto con la stagione di scoperte archeologiche ...
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PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] Siamo autorizzati ad affermarlo osservando la planimetria dei balnea delineati nella formaUrbisseveriana (bainea Surae, Caesaris): in essi appare ancora l'ampia p. rettangolare od a forma di L (balnea Surae) lungo i lati della quale erano allineati ...
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CARTOGRAFIA
L. Migliorati
La c. costituisce da sempre uno dei mezzi più efficaci di informazione sui fenomeni fisici e antropici, essendo trasmessa dalla percezione visiva. È per questo che l’idea della [...] usurpate dai privati induce a riconsiderare seriamente l’esistenza di una «carta» della città di Roma antecedente alla FormaUrbisseveriana.
La FormaUrbis Romae, anch’essa su marmo, eseguita tra il 203 e il 211, resta il più completo tra i ...
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Vedi MUCIUS, Gaius dell'anno: 1963 - 1995
MUCIUS, Gaius
L. Guerrini
Architetto romano della fine del II sec. a. C., menzionato soltanto da Vitruvio (iii, 2, 5 e vii, pr. 17). M. costruì in Roma il tempio [...] passo vitruviano secondo il Krohn, e ai confronti col tempio in Roma di Giove Statore, noto nella pianta dalla FormaUrbisseveriana, intende il tempio come del tipo cosiddetto "italico", ad ali ristrette (v. ala); il Ferri invece interpreta che il ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dell'accertato elemento caratterizzante e determinante la formaurbis nell'Alto Medioevo, cioè l'individualità e tuttavia di un puro e semplice intervento di riduzione della c. severiana. Leptis Magna, a quel tempo per gran parte abbandonata e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la Colonna Traiana, monumento tra i più rappresentativi e celebri della Roma imperiale, [...] copia, in scala monumentale e figurata, di un documento ufficiale, esattamente come la nota FormaUrbis, la pianta marmorea di Roma di età severiana, costituisce la probabile copia monumentale di un catasto urbano conservato forse negli uffici della ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] . Ma ciò che qui più interessa è la sua particolarissima formaurbis "a Canal Grande", ansato e assai ampio (50/60 a un originale occidentale degli inizi del III secolo d.C. (età severiana), poi rifatto forse in Oriente tra la fine del IV e gli ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] Dietro la platea si sviluppò un esteso edificio termale di età severiana.
Nella storia del cristianesimo il nome della città è strettamente punica. Pur in mancanza di una organica formaurbis, è possibile determinare la localizzazione delle ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] fra spessi e larghi piloni, in un frammento della FormaUrbis, presso il propileo del Portico d'Ottavia. Le , in CRAI, 1962, pp. 7-14; L. Franchi, Ricerche sull'arte di età severiana in Roma (StMisc, 4), Roma 1964, pp. 20-32; R. Brilliant, The Arch ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] sviluppi dell'arte tardoantica. All'attività severiana deve anche essere ricondotto l'arco tetrapilo era la scaenae frons del Teatro di Marcello come appare dalla FormaUrbis e non diversa doveva essere quella del Teatro di Pompeo prima ...
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