BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] o non identificati, contenenti un corpo umanistico malatestiano formato, più o meno, dal De amore Iovis in pp. 45-47 e 62; il frammento (43 versi) di un "UrbisRomae ad Venetias epistolion" a proposito della statua del Gattamelata, Id., Un'invettiva ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] parodia di quella tendenza dell'umanesimo bolognese prende forma nel dialogo dei due personaggi, Oscus e Volscus XI (H. Dessau). Per le iscrizioni cristiane A. Silvagni, Inscriptiones Christianae UrbisRomae, ms., I, 1922, p. XLI n. 35. Per le pietre ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] , e ripubblicò l'edizione fatta da G. P. Bellori della FormaUrbis Severiana, accrescendola di nuove tavole e note: Fragmenta vestigii veteris Romae XX tabulis comprehensa (Romae 1764); indi pubblicò e illustrò alcune leggi inedite di Teodosio II ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] anche dal fatto che le sue opinioni giungevano al Tasso in una forma non diretta e quindi più blanda.
Nel 1582, verso la Bataviis 1696) e De privatorum publicorumque Aedificiorum UrbisRomae Epistula ad Petrum Simbardum Ferdinandi Medicis Magni Ducis ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] dette l’opportunità di aprire una scuola propria e che formò con lui un sodalizio editoriale. L’allontanamento da Minuziano prefazione di Catelliano Cotta, il De viris illustribus urbisRomae (una delle compilazioni tardoantiche trasmesse sotto il ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] due carmi, l'uno attraverso la prosopopea di Roma, l'altro in forma di allocuzione ai Romani viventi, tratteggiano un quadro , c. 98v; A. Fulvio, Antiquaria Urbis, Romae 1513, c. Eiiiv; F. Beroaldo, Carminum… libri III, Romae 1530, cc. 18, 40v-41v; A ...
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FAUNO, Lucio
Laura Asor Rosa
Nacque, forse a Gaeta (od. provincia di Latina), all'inizio del sec. XVI. Fu antiquario e traduttore. Nel 1548 uscì la prima edizione di un suo libro sulla topografia di [...] ne mandava alle stampe la traduzione latina, De antiquitatibus UrbisRomae.
All'edizione del 1552 fu aggiunto un Compendio di Roma antica, piccolo trattato nel quale il F. ripropone, in forma concisa, le notizie esposte nelle Antichità. Il De ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] 1412 si chiuse per il B. a Roma dove, sul finire dell'anno, gli queste, idee che appaiono, in altra forma, anche nella Canzone morale, in volgare XV 1885), pp. 416 ss.; G. Kirner, Della "Laudatio urbis florentinae" di L. B., Livorno 1889; G. Zippel, ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] tre annotazioni in un registro dello Studio (Archivio di Stato di Roma, Conera Urbis, busta 41, reg. 118, ff. XXIIIv, XXIVr, gli aveva dedicato.
Una prima stesura più ampia (ma in forma provvisoria e priva di dedica) del commento a Giovenale ci è ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] maschile), diventò cognome nella forma Bonamici o Buonamici.
È certo Pole, e che il Pole lo portò con sé a Roma: ma ciò sulla fede del Papadopoli (p. 308), che da I. Ph. Tomasini (Urbis Patavinaeinscriptiones sacraeet prophanae, Patavii 1649, p ...
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mirabilia
‹mirabìlia› s. neutro pl., lat. [dall’agg. mirabĭlis; v. meraviglia], usato in ital. al femm. – Cose meravigliose, straordinarie; frequente in contesti italiani, soprattutto in frasi di tono scherz. (usato in genere senza articolo),...
portuense
portüènse agg. [dal lat. Portuensis]. – Dell’antica città di Porto (lat. Portus o Portus urbis Romae), nata intorno al primo porto costruito dall’imperatore Claudio (1° sec. d. C.) alle foci del Tevere, e divenuta, dopo i lavori...