Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] intorno al 22 a.C.) e il De aquaeductu urbisRomae di Frontino (97 d.C.). Tuttavia Vitruvio, fortemente ha ceduto il passo a pietre le cui superfici erano squadrate a forma di piramide e poi disposte regolarmente a diamante (opus reticulatum), a ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] . cit., p. 327; Fontes ad topographiam veteris urbisRomae pertinentes, iii, Roma 1955, p. 33 ss., nn. 57-90. , op. cit., pp. 46-48, fig. i, tav. ii, 3. Blocco in forma di omphalòs di Magdalensberg: H. Kenner, in Oesterr. Jahresh., xliii, 1958, p. 83 ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] cui a. dell'Amaseno lungo oltre 50 km, II sec. d. C.: G. Lugli, Forma Italiae: Anxur, 1926, c. 13 ss., 45 ss., 192 n. 25), Aquinum (fine ., s. v. Aqua-Aquae ductus; Frontino, De aquae ductu urbisRomae, a cura di P. Grimal, Parigi 1944; R. Lanciani, ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] 402; G. Lugli, Fontes ad topographiam veteris urbisRomae pertinentes, vol. Il, V, Roma 1953, pp. 97-123; 3. Le Riv. Ingauna e Intemelia, N. S., V, 1950, pp. 44-47. Aosta e dintorni: Forma Italiae, XI, i, 1948, ii zona, n. 20, fig. 9; V zona, n. 22 ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] della città di Roma non viene determinato il sesso, come si poteva leggere sullo scudo capitolino: genio urbisRomae sive mas sive femina di serpente il G. si scorge nella sua più antica forma, che si può paragonare al greco ἀγαϑὸς δαίμων e Servio ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] città e uno (o alcuni) dei suoi monumenti, resi in forme più o meno riconoscibili.Fra questi particolare rilievo hanno le mura, e nello spirito della tradizione letteraria dei Mirabilia urbisRomae, nei quali la trascrizione della realtà si coniuga ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] Oxford 1929, p. 98; I. Lugli, Fontes ad topographiam veteris urbisRomae pertinentes, l. xiii, c. 3, n. 6 ss. Tempio pseudoperiptero, tre celle, età di Cesare o di Augusto: G. Lugli, Forma Italiae I, Anxur-Tarracina, c. 83 ss.; M. Cagiano de Azevedo, ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus UrbisRomae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] del suo praefectus annonae e poi nel V sec. del comes Portus UrbisRomae.
È bene precisare che nelle iscrizioni dal I al III sec. non fabbricati intorno ad esso. Il bacino interno ha forma poligonale per consentire una maggiore capacità ricettiva di ...
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Vedi AVELLINO dell'anno: 1973 - 1994
AVELLINO (Abellinum, ᾿Αβέλλινον)
G. Pescatori
Oggi capoluogo dell'Irpinia, sorgeva anticamente sulla riva sinistra del fiume Sabato, vicino all'odierna Atripalda, [...] Nel IV sec. d. C. A. fu sotto la giurisdizione del Vicarius UrbisRomae (Cod. Theod., xii, 68), ed al secolo successivo risale la costituzione della collina dà alla pianta della città una forma quadrangolare piuttosto irregolare.
All'interno, recenti ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] e Narbonense. In Germania si trovano triadi variamente formate da G., Iuppiter ed un Genius loci.
Rara 26745, 7246, p. 207. Tessere di piombo: M. Rostowtzev, Tesserarum urbisRomae syll., Pietroburgo 1903, un. 2589, 2590, 2591, 2588, 2596 passim ...
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mirabilia
‹mirabìlia› s. neutro pl., lat. [dall’agg. mirabĭlis; v. meraviglia], usato in ital. al femm. – Cose meravigliose, straordinarie; frequente in contesti italiani, soprattutto in frasi di tono scherz. (usato in genere senza articolo),...
portuense
portüènse agg. [dal lat. Portuensis]. – Dell’antica città di Porto (lat. Portus o Portus urbis Romae), nata intorno al primo porto costruito dall’imperatore Claudio (1° sec. d. C.) alle foci del Tevere, e divenuta, dopo i lavori...