Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] derivava la necessità di un impianto idraulico.
Una forma particolare di a. risulta dalla combinazione di teatro s., 282 ss., 496 s., 501; H. Kiepert-Ch. Hülsen, Formae urbisRomae antiquae2, ivi 1912, p. 48 s.; S. B. Platner, A Topographical ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] e di elementi di spicco nel tessuto urbano. Quello che aveva formato il cuore delle città di ascendenza classica, foro o agorà che fosse un De aedificiis di Procopio, un De aquaeductu urbisRomae di Frontino e manca anche, rivolgendosi ad Oriente ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] seconda vennero aggiunti il campanile e il portico, in forme simili a quello di poco successivo di S. Giorgio P. Ugonio, Pompeii Ugonii Theatrum UrbisRomae. Compendium rerum memorabilium UrbisRomae. Antiquitates Urbis, 1588, Roma, BAV, Barb. lat. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] visione di R. quale appare al magister Gregorius (Mirabilibus UrbisRomae, 1), che intorno al 1200 ammira la città dall’ pontefice incontra poco dopo aver oltrepassato il Tevere. La formaUrbis del Medioevo è ormai delineata e questo sarà il ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] 50 e il 37 a.C., Varrone adottò la forma dialogica impiegata a partire da Platone nell'insegnamento della di architettura conosciuto nel Medioevo. I manoscritti del De aquis urbisRomae di Sesto Giulio Frontino (II sec.) derivavano da un Fuldensis ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] la vittoria di Flaminino in Grecia (197 a. C.), si svolse in Roma una notevole attività edilizia: in soli 14 anni, tra il 184 ed le parti non visibili attualmente, dai frammenti della formaUrbis severiana; una novità strutturale - già applicata in ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] statue rimaste venivano generalmente interpretate in maniera fantasiosa e in tali forme divenivano familiari - così per es. nei Mirabilia urbisRomae, o nella Graphia aureae urbisRomae - già nei secc. 12° e 13° si ebbero dichiarazioni di ammirazione ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia
Sergio Rinaldi Tufi
La provincia più settentrionale: la britannia
La Britannia è la provincia più settentrionale; il suo confine a nord (o meglio [...] futuro “curatore delle acque” a Roma, noto per il trattato De aquaeductu UrbisRomae). Un nuovo generale, Gneo Giulio questo si trova il King’s Bath, un grande bacino di forma irregolarmente ovale in cui si raccolgono le acque della sorgente.
Questo ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] n. di "Minerva Medica" di costruzione post-severiana, tra il 253 e il 268 (v. roma).
Per tali edifici il Sjòqvist, studiando il Lavacrum Agrippae della FormaUrbis, da noi conosciuto attraverso un disegno del Bellori, che egli pone nel Campo Marzio ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] e specialmente 352 ss.). Ma un edificio di forma quadrangolare e terminante a semicerchio sul lato esterno più Berlino 1907, p. 126 ss.; 548 ss.; 657 ss.; H. Kiepert, Formae urbisRomae antiquae, 2 ed., Berlino 1912, p. 68; s. B. Platner, A ...
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mirabilia
‹mirabìlia› s. neutro pl., lat. [dall’agg. mirabĭlis; v. meraviglia], usato in ital. al femm. – Cose meravigliose, straordinarie; frequente in contesti italiani, soprattutto in frasi di tono scherz. (usato in genere senza articolo),...
portuense
portüènse agg. [dal lat. Portuensis]. – Dell’antica città di Porto (lat. Portus o Portus urbis Romae), nata intorno al primo porto costruito dall’imperatore Claudio (1° sec. d. C.) alle foci del Tevere, e divenuta, dopo i lavori...