CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] Roma, il primo dei suoi lavori, nati dalla consultazione e dallo studio dei fondi archivistici dell'Archivio Vaticano, il De praefecto Urbis , i Barb. lat. 1299 e 1301 riportano una forma meno ampia di questa relazione, seguita dai parerì legali di ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] filologici ed eruditi, formandosi particolarmente sul Sigonio vastità della Series Praefectorum Urbis ab Urbe condita ad annum in L. Picanyol, La biblioteca scolopica di S. Pantaleo in Roma, I,Roma 1952, pp. 65-67. Novelle letterarie di Firenze, IV ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] Innocenzo VII vide la rifondazione dello Studium Urbis - anche F. ebbe un ruolo in esametri; gli altri, in forma di epistole metriche, per lo più p. 284; F. Novati, in C. Salutati, Epistolario, III, Roma 1896, pp. 312-314, 396; IV, ibid. 1911, pp. 3 ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] Bibliothecae suae et Urbis et Orbis catholici melius classica, bizantina, medievale - sotto forma di omaggi con dedica o risale all'anno della morte o a quello seguente: in Il Giornale di Roma, 4 giugno 1905; in La Palestra del clero, 8 giugno 1905, ...
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BOCCAMAZZA, Giovanni
Ingeborg Walter
(Boccamaci, Bochamacii, Bocamathia, Buccamati, Buccamatius, Iohannes de Tusculo,
Iohannes episcopus Tusculanus). - Nacque a Roma, verso la metà del sec. XIII, da [...] esazione delle procuratorie dovutegli, spesso in forma alquanto esosa, e quando il Luca Savelli "in negotiis Urbis"), il B. cercò sempre storia delle famiglie romane, a cura di C. A. Bertini, I, Roma s.d., pp. 142 s.; Les registres d'urbain IV, a cura ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] "lector Sententiarum pro forma et gradu magisterii" s., 593 s.; U. Locato, De Placentinae urbis origine, successu et laudibus seriosa narratio, Cremonae 1564 di Lione e al concilio di Ferrara-Firenze-Roma, in Storia dei concili ecumenici, a cura ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] il Donatus melior, un manuale elementare in forma catechetica, con inserzioni di volgare; il De Enc. oraziana, III, Roma 1998, pp. 334 s.; M. Campanelli - M.A. Pincelli, La lettura dei classici nello Studium Urbis tra umanesimo e Rinascimento, in ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] dell'orecchio medio, precisando la forma conica del braccio del martello, Urbis medicorum ex antiquis Romanorum pontificum bullis congesta, et hactenus per Sedem Apostolicam recognita et innovata, Romae 1676; I maestri della Sapienza di Roma ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] a Genova l'opuscolo Almae Urbis mystica descriptio.
In seguito fonti disponibili, una forma di quietismo accompagnata 378, 380-382; Id., Fra Tommaso Campanella ne' castelli di Napoli, in Roma ed in Parigi, narrazione, Napoli 1887, pp. XII, 10, 12, 15 ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] da altri all'Albertini, attribuzione che, posta in forma dubitativa da vari autori, trovò il suo consolidamento soprattutto inseriva gli Antiquaria Urbis in una silloge di vari scritti su Roma antica e nuova (De Roma prisca et nova, Romae 1523), tra ...
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mirabilia
‹mirabìlia› s. neutro pl., lat. [dall’agg. mirabĭlis; v. meraviglia], usato in ital. al femm. – Cose meravigliose, straordinarie; frequente in contesti italiani, soprattutto in frasi di tono scherz. (usato in genere senza articolo),...
portuense
portüènse agg. [dal lat. Portuensis]. – Dell’antica città di Porto (lat. Portus o Portus urbis Romae), nata intorno al primo porto costruito dall’imperatore Claudio (1° sec. d. C.) alle foci del Tevere, e divenuta, dopo i lavori...