IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] d'età medievale, quale per es. i Mirabilia urbisRomae dell'inglese magister Gregorio nel sec. 12°, costituisce caso di s. Caterina, il rifiuto degli i. è rappresentato in forma di disputa con la santa che stigmatizza la stupidità che conduce alla ...
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GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] medesima (nave)" (Besozzi, p. 31) e aveva forma analoga a quello di S. Lorenzo fuori le Mura. Aurelj, I marmorari romani, Milano-Genova-Roma-Napoli 1935, pp. 12-14, 56; R. Krautheimer, Corpus basilicarum UrbisRomae, I, Romae 1937, pp. 139, 169; II ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] e Narbonense. In Germania si trovano triadi variamente formate da G., Iuppiter ed un Genius loci.
Rara 26745, 7246, p. 207. Tessere di piombo: M. Rostowtzev, Tesserarum urbisRomae syll., Pietroburgo 1903, un. 2589, 2590, 2591, 2588, 2596 passim ...
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PROBIANO (Rufius Probianus)
C. Bertelli
Il nome di Rufio P., con l'appellativo di vir clarissimus vicarius urbisRomae, compare nell'iscrizione di un dittico d'avorio, nei Musei di Berlino, con raffigurazione, [...] la consegna del dittico al vicarius urbis. Inoltre la forma della clamide sarebbe più comune nel , 1901, p. 71; J. Sundwall, Weström. Studien, Berlino 1915; S. Mazzarino, Stilicone, Roma 1942; W. Ensslin, in Pauly-Wissowa, XXIII, i, 1959, n. 41, s. v ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] più volte nel Novellino (fine del sec. 13°), nelle forme p. (anche al pl.) e palagio. Degne di registrazione architettura civile e religiosa in Sicilia nell'età sveva, Roma 1961; R.A. Brown, H.M. Colvin, La Notitia urbis Constantinopolitanae (secondo ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] -L. Salerno, I, Roma 1956, pp. 258, 305).
La struttura cromatica assume la sua forma definitiva, con una prima distribuzione nota ms. [1650] a S. Vitale, Theatrum triumphale Mediolanis urbis Magnalium, Milano 1644, f. 31; Novara, Archivio di storia ...
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LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] incise e pubblicò una pianta di Roma, ristampata nel 1630, dal titolo Septem Urbis ecclesiae cum earum reliquiis stationibus et di piante e descrizioni di città italiane e straniere in forma di piccoli opuscoli, alcuni dei quali furono raccolti nel ...
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mirabilia
‹mirabìlia› s. neutro pl., lat. [dall’agg. mirabĭlis; v. meraviglia], usato in ital. al femm. – Cose meravigliose, straordinarie; frequente in contesti italiani, soprattutto in frasi di tono scherz. (usato in genere senza articolo),...
portuense
portüènse agg. [dal lat. Portuensis]. – Dell’antica città di Porto (lat. Portus o Portus urbis Romae), nata intorno al primo porto costruito dall’imperatore Claudio (1° sec. d. C.) alle foci del Tevere, e divenuta, dopo i lavori...