GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] dal momento che F. Albertini (Opusculum de mirabilibus novae et veteris Urbis…, Romae 1510, cfr. ed. a cura di A. Schmarsow, Heilbronn papa fece restaurare "la Rocca de Ostia in quel modo et forma che era innanti che 'l campo andasse contro Ostia" ed ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] si volge la caccia evoca spesso nella cultura romana, in forma metaforica, le guerre che si svolgono al di fuori la Notitia regionum urbisRomae enumera una serie di monumenti estremamente significativi in questa zona, legati alla Roma di Romolo o ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] illustrazione nuova, unendovi il De aqueductibus urbisRomae (Florentiae, Philippus de Giunta, 1513), A. Ciapponi, Agli inizi dell'umanesimo francese: Fra Giocondo e G. Budé, in Forme e vicende per G. Pozzi, Padova 1988, pp. 101-118; V. Fontana ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] la vittoria di Flaminino in Grecia (197 a. C.), si svolse in Roma una notevole attività edilizia: in soli 14 anni, tra il 184 ed le parti non visibili attualmente, dai frammenti della formaUrbis severiana; una novità strutturale - già applicata in ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] statue rimaste venivano generalmente interpretate in maniera fantasiosa e in tali forme divenivano familiari - così per es. nei Mirabilia urbisRomae, o nella Graphia aureae urbisRomae - già nei secc. 12° e 13° si ebbero dichiarazioni di ammirazione ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] n. di "Minerva Medica" di costruzione post-severiana, tra il 253 e il 268 (v. roma).
Per tali edifici il Sjòqvist, studiando il Lavacrum Agrippae della FormaUrbis, da noi conosciuto attraverso un disegno del Bellori, che egli pone nel Campo Marzio ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] e specialmente 352 ss.). Ma un edificio di forma quadrangolare e terminante a semicerchio sul lato esterno più Berlino 1907, p. 126 ss.; 548 ss.; 657 ss.; H. Kiepert, Formae urbisRomae antiquae, 2 ed., Berlino 1912, p. 68; s. B. Platner, A ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] intorno al 22 a.C.) e il De aquaeductu urbisRomae di Frontino (97 d.C.). Tuttavia Vitruvio, fortemente ha ceduto il passo a pietre le cui superfici erano squadrate a forma di piramide e poi disposte regolarmente a diamante (opus reticulatum), a ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] . cit., p. 327; Fontes ad topographiam veteris urbisRomae pertinentes, iii, Roma 1955, p. 33 ss., nn. 57-90. , op. cit., pp. 46-48, fig. i, tav. ii, 3. Blocco in forma di omphalòs di Magdalensberg: H. Kenner, in Oesterr. Jahresh., xliii, 1958, p. 83 ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] cui a. dell'Amaseno lungo oltre 50 km, II sec. d. C.: G. Lugli, Forma Italiae: Anxur, 1926, c. 13 ss., 45 ss., 192 n. 25), Aquinum (fine ., s. v. Aqua-Aquae ductus; Frontino, De aquae ductu urbisRomae, a cura di P. Grimal, Parigi 1944; R. Lanciani, ...
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mirabilia
‹mirabìlia› s. neutro pl., lat. [dall’agg. mirabĭlis; v. meraviglia], usato in ital. al femm. – Cose meravigliose, straordinarie; frequente in contesti italiani, soprattutto in frasi di tono scherz. (usato in genere senza articolo),...
portuense
portüènse agg. [dal lat. Portuensis]. – Dell’antica città di Porto (lat. Portus o Portus urbis Romae), nata intorno al primo porto costruito dall’imperatore Claudio (1° sec. d. C.) alle foci del Tevere, e divenuta, dopo i lavori...