DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] in sei fogli; è priva di reticolato geografico, la forma è rettangolare. Il disegno è intersecato da due rette, perpendicolari suo famosissimo atlante Theatrum orbis terrarum; l'UrbisRomae Territorium...,inserito nell'atlante Speculum Orbis di ...
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GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] bizantina; era infatti addetto alla "cura Palatii urbisRomae", ossia presiedeva al restauro dell'antico palazzo imperiale Significativo è il fatto che il diploma, anche se aveva la forma di una donazione di re Ariperto II, decretava in realtà il ...
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Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] amministrazione bizantina; era infatti addetto alla "cura Palatii urbisRomae", ossia presiedeva al restauro dell'antico palazzo imperiale è il fatto che il diploma, anche se aveva la forma di una donazione di re Ariperto II, decretava in realtà il ...
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Vedi AVELLINO dell'anno: 1973 - 1994
AVELLINO (Abellinum, ᾿Αβέλλινον)
G. Pescatori
Oggi capoluogo dell'Irpinia, sorgeva anticamente sulla riva sinistra del fiume Sabato, vicino all'odierna Atripalda, [...] Nel IV sec. d. C. A. fu sotto la giurisdizione del Vicarius UrbisRomae (Cod. Theod., xii, 68), ed al secolo successivo risale la costituzione della collina dà alla pianta della città una forma quadrangolare piuttosto irregolare.
All'interno, recenti ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] d'età medievale, quale per es. i Mirabilia urbisRomae dell'inglese magister Gregorio nel sec. 12°, costituisce caso di s. Caterina, il rifiuto degli i. è rappresentato in forma di disputa con la santa che stigmatizza la stupidità che conduce alla ...
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GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] medesima (nave)" (Besozzi, p. 31) e aveva forma analoga a quello di S. Lorenzo fuori le Mura. Aurelj, I marmorari romani, Milano-Genova-Roma-Napoli 1935, pp. 12-14, 56; R. Krautheimer, Corpus basilicarum UrbisRomae, I, Romae 1937, pp. 139, 169; II ...
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STAFILEO, Giovanni (Ivan Štafilić). – Nacque a Traù (oggi Trogir)
Rita Tolomeo
nel 1472.
Per quanto riguarda la provenienza della famiglia (nella forma croata Stafilić e Štafilić), è menzionata a Traù [...] maggio 1528 pronunciò agli auditori della Rota un’importante orazione sul tragico evento del sacco di Roma (Excidii urbisRomae sub annum Christi 1527 causa).
Morì a Roma il 22 luglio dello stesso anno. Fu sepolto nella cappella a destra dell’altare ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] e Narbonense. In Germania si trovano triadi variamente formate da G., Iuppiter ed un Genius loci.
Rara 26745, 7246, p. 207. Tessere di piombo: M. Rostowtzev, Tesserarum urbisRomae syll., Pietroburgo 1903, un. 2589, 2590, 2591, 2588, 2596 passim ...
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DEUTERIO
Paola Scarcia Piacentini
Poco o nulla si sa di questo personaggio, amico del più famoso Ennodio (il Leistner lo dice suo maestro, ma più verisimilmente era un suo collega), vissuto a Milano [...] specie dalle Dictiones o esercizi retorici in forma di discorsi occasionali costruiti secondo la Inscriptiones christianae UrbisRomae septimo saeculo antiquiores, I, Romae 1857-1861, p. 476; Id., La Roma sotterranea cristiana, III, Roma 1877, pp. ...
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PROBIANO (Rufius Probianus)
C. Bertelli
Il nome di Rufio P., con l'appellativo di vir clarissimus vicarius urbisRomae, compare nell'iscrizione di un dittico d'avorio, nei Musei di Berlino, con raffigurazione, [...] la consegna del dittico al vicarius urbis. Inoltre la forma della clamide sarebbe più comune nel , 1901, p. 71; J. Sundwall, Weström. Studien, Berlino 1915; S. Mazzarino, Stilicone, Roma 1942; W. Ensslin, in Pauly-Wissowa, XXIII, i, 1959, n. 41, s. v ...
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mirabilia
‹mirabìlia› s. neutro pl., lat. [dall’agg. mirabĭlis; v. meraviglia], usato in ital. al femm. – Cose meravigliose, straordinarie; frequente in contesti italiani, soprattutto in frasi di tono scherz. (usato in genere senza articolo),...
portuense
portüènse agg. [dal lat. Portuensis]. – Dell’antica città di Porto (lat. Portus o Portus urbis Romae), nata intorno al primo porto costruito dall’imperatore Claudio (1° sec. d. C.) alle foci del Tevere, e divenuta, dopo i lavori...