Frigidità
Alessandra Graziottin
Birgitta Nedelmann
Frigidità (dal latino tardo frigiditas, derivato da frigidus, "freddo") indica mancanza o carenza di eccitazione erotica nei rapporti sessuali, riferendosi [...] casi il blocco libidico: la diagnosi differenziale dovrà riconoscerne le possibili componenti biologiche, motivazionali ottenere a opera dell'uomo, si qualificava come una nuova forma di conquista sociale (Ehrenreich-Hess-Jacobs 1986). La frigidità ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] a questi nevi deriva dal fatto che la diagnosi differenziale va posta con il melanoma, tumore ad alta malignità possono rilevarsi anche nelle prime fasi di crescita del nevo. Le forme congenite medie e giganti della testa, del collo e della regione ...
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DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] studente si segnalò nella lotta contro il colera che aveva colpito in forma epidemica le province lombarde nel 1854. Si laureò a Pavia nel 'anemia della gestante e della nutrice, sulla diagnosi differenziale delle cisti ovariche e dell'ascite, su un' ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] della depressione grave o anche della catatonia. Le diverse forme cliniche della mania sono state distinte per gravità, maggiore o in considerazione nell'iniziale valutazione diagnostica differenziale.
Componenti biologiche e approccio psicologico ...
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FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] il F. rispose con un'accurata puntualizzazione di diagnosi differenziale tra pellagra da una parte e scorbuto, elefantiasi, morboso in un determinato organo o apparato; la "forma", identificabile nel complesso dei segni raccolti ed esaminati ...
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GIANOTTI, Ferdinando
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Corsico, presso Milano, il 22 ag. 1920 da Giuseppe e da Rosa Sala, e nel 1940 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] e argute considerazioni di ordine diagnostico differenziale, le eritrodermie della seconda infanzia coll. con R. Caputo; Istiocitosi X nell'infanzia. Terapia delle forme disseminate con vinblastina, in Boll. dell'Istituto dermatologico S. Gallicano, ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] 5, I [1909], pp. 509-523; Contributo alla diagnosi differenziale fra cisti para-ovarica a lungo peduncolo e rene migrante, in pp. 68-81) e sul favismo (Su di una forma ancora insufficientemente conosciuta di anemia acuta con itterizia ed emoglobinuria ...
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LUCATELLO, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Treviso il 30 luglio 1863 in un'agiata famiglia di origine veneziana, da Federico Maria e Anna Canciani. Dopo aver conseguito la licenza fisico-matematica e [...] pp. 1389-1392), i metodi batteriologici di diagnosi differenziale tra il bacillo di Eberth e bacterium coli argomento al Congresso di medicina interna del 1906 (Pseudotifoidi e forme tifosimili, in Lavori dei Congressi di medicina interna. XVI ...
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GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] interesse scientifico e pratico: Contributo alla diagnosi differenziale tra l'isterismo e le malattie organiche del , IV (1896), pp. 17-35; Sopra una nuova forma della reazione degenerativa (reazione degenerativa a distanza), in Il Policlinico ...
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FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] l'obiettività dell'osservazione, l'abilità nella diagnosi differenziale, lo sforzo nella ricerca delle cause dei fenomeni fattispecie; inoltre, per le anomalie o alterazioni di forma e posizione delle palpebre, per tumori e cisti anatomicamente ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...