Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] modo di generarle ( c. podarie), ovvero ricordi la loro forma (per es., la c. cardioide). Ricordiamo infine che, z (s), che riesce particolarmente agevole per lo studio delle proprietà differenziali. Tangente è, come per le c. piane, il limite della ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] a una o più funzioni si può talora esprimere sotto forma di p. simbolica di un binomio o polinomio contenente dovranno poi interpretarsi in senso operatorio. Per es., l’espressione del differenziale n-esimo dnf di una funzione f(x,y) di due variabili ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] ), calcolato in P0, risulta essere il determinante di una forma quadratica definita negativa (positiva); in particolare, per le funzioni come geniale precursore P. Fermat, si concretano nel metodo differenziale di I. Newton e G.W. Leibniz e sono in ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] una funzione y(x) che rende minimo un integrale della forma
[1]
con f continua in un ‘cilindro’ dello spazio di v. prima di un funzionale, che è simile a quella di differenziale per una funzione. Supposto che la funzione y(x) definita tra x0 ...
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Teoria matematica della capitalizzazione e attualizzazione; ha come fondamento il fatto che nell’economia mercantile il capitale produce un interesse.
Cenni generali
Per mezzo di funzioni di capitalizzazione [...] T)=H(T) q.c. I differenziali che compaiono nella formula precedente sono differenziali stocastici, dal momento che sia V che seconda categoria è rappresentata dai modelli a intensità (o a forma ridotta) in cui viene modellato il tempo di fallimento ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] numerosi quarti come per es.: partito di uno e troncato di due (che forma 6 quarti), partito di due e troncato di due (9 quarti), partito essenziali, si può dire che se una varietà differenziale V è paracompatta, comunque si assegni un ricoprimento ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] variabile controllato dalla tensione di uscita del differenziale.
Il frequenzimetro è lo strumento usato per dal 1929, l’esistenza di relazioni costanti tra la f. e la forma e funzione di una unità linguistica: quanto più una unità linguistica è ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] moto) lo portarono a notevoli risultati di calcolo differenziale: intuì il concetto di derivata e riconobbe implicitamente proiettili di Galilei a lanci obliqui qualunque; dimostrò in forma generale un'osservazione incidentale di Galilei, che cioè se ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] Leibniz del 1684 con la quale si inaugurava il calcolo differenziale, il più importante contributo a questa teoria matematica, collegata volta il metodo di F. era circolato precedentemente in forma manoscritta e si era sviluppata nel 1638 anche una ...
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semigruppo In matematica, insieme in cui è definita un’operazione (o legge di composizione interna) binaria associativa per la quale valgano le due regole di semplificazione a sinistra e a destra, tale [...] chiarito considerando, per es., un’equazione per la quale il problema di Cauchy sia ben posto, cioè un’equazione differenziale ordinaria della forma y′(x)=F(x,y), con dato iniziale y(0)=y0, avente una soluzione unica e la proprietà seguente: una ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...