velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] la grandezza della v., oltre che da |s| resta determinata, in forma cartesiana, da √‾‾‾‾‾‾‾‾‾‾‾‾‾‾ ẋ2 + ẏ2 + ż2. Se in un certo tale costanza, è un integrale primo delle equazioni differenziali del moto: il cosiddetto integrale delle aree. Le ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] in maniera geometrica, si dedusse che doveva esistere una qualche forma di competizione per la vita. Wallace intuì che la La s. opera infatti in base alla ‘capacità riproduttiva differenziale’ dei diversi genotipi, provocando, nel corso del tempo, ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] a una o più funzioni si può talora esprimere sotto forma di p. simbolica di un binomio o polinomio contenente dovranno poi interpretarsi in senso operatorio. Per es., l’espressione del differenziale n-esimo dnf di una funzione f(x,y) di due variabili ...
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parità Rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose.
Diritto
P. di trattamento tra uomini e donne Ai sensi del d. legisl. 198/2006 è vietata ogni discriminazione basata sul sesso nell’accesso [...] cambi della piazza calcolatrice e di quella calcolata si può formare un prospetto dei cambi, tutti ridotti a vista se si considerano operatori neutrali al rischio. Nel primo caso il differenziale fra i tassi di interesse dovrà essere pari al premio o ...
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Grandezza che interviene nello studio fisico-chimico delle trasformazioni di un sistema materiale e che dipende unicamente dallo stato del sistema. In termini matematici, si può dire che l’e. è funzione [...] degradazione dell’energia (trasformazione di lavoro o di altre forme di energia in calore). Ciò significa che se si solo sulla base del 2° principio della termodinamica) il differenziale esatto della funzione di stato e. (definita a meno di ...
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Apparecchio mediante il quale si apre e si chiude un circuito elettrico. In base alle modalità di funzionamento si distinguono gli i. propriamente detti dai sezionatori, dai contattori, dai ruttori e dai [...] di tale campo l’arco sale nella camera di rottura f, formata da un gran numero di sottili piastre ceramiche allo zirconio che In fig. 6 è mostrato lo schema di un i. differenziale: il relè è costituito da un toroide a di materiale ferromagnetico ...
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Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti [...] come un effetto della rotazione differenziale della galassia.
Fisica
Corrente elettrica
Corrente mezzo in questione; cosicché è j = σE = E/ρ, relazione che costituisce la forma vettoriale della legge di Ohm. La quantità i = ʃS j ∙ n dS, vale ...
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Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] metallo base è più nobile dell’impurezza. Poiché nella pila che si forma il metallo più nobile è protetto a danno di quello meno nobile con impurezze di zinco.
Il fenomeno dell’ aerazione differenziale consiste nel fatto che se due pezzi di metallo ...
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Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] corrispondessero ad autofrequenze di un sistema oscillante. A questa idea andava però data una forma matematica coerente trovando un'equazione differenziale lineare da cui fosse deducibile lo stato del sistema considerato e che, per spiegarne ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] moto) lo portarono a notevoli risultati di calcolo differenziale: intuì il concetto di derivata e riconobbe implicitamente proiettili di Galilei a lanci obliqui qualunque; dimostrò in forma generale un'osservazione incidentale di Galilei, che cioè se ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...