RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] della (6), è sempre possibile eseguire una trasformazione di coordinate tale da ridurre la forma (6) ad una somma algebrica dei quadrati dei quattro differenziali delle nuove coordinate; perché uno dei quadrati sia preceduto dal segno + e tre dal ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] di G. de Rham pubblicata nel 1931. Il teorema di de Rham stabilisce che lo spazio delle formedifferenziali chiuse di grado r a meno dello spazio delle forme esatte di ugual grado è isomorfo all'r-mo gruppo di coomologia reale. L'importanza di questo ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] G. de Rham, costituiti dallo spazio delle k-formedifferenziali chiuse, ossia a differenziale nullo, modulo lo spazio delle k-formedifferenziali esatte, cioè che sono differenziali di (k - 1)-formedifferenziali su X. Il teorema di de Rham afferma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] si devono al tedesco Johann Wilhelm Schwedler, che stabilì il legame tra sforzo di taglio . e momento flettente . nella formadifferenziale fondamentale V=dM/dz, mostrando come il punto della trave ove il momento è massimo coincide con quello in cui ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] abbandonata, ma si conservò a lungo, fino al secolo successivo, la notazione dQ o dW, che confonde la formadifferenziale con il differenziale esatto. Ferdinand Reech fu il solo che, a partire dal 1850 ca., utilizzò il simbolo δ per distinguere le ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] al solito, le derivate parziali), e immaginando di esplicitare le pi in funzione delle variabili indipendenti, allora la formadifferenziale Σpidxi è esatta se e soltanto se tutte le parentesi di Poisson delle coppie di soluzioni si annullano. Porre ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] z in modo che, moltiplicando per un fattore integrante ("moltiplicatore") M(x,y,z), la formadifferenziale dz−pdx−qdy diventi esatta e dunque l'equazione differenziale dz−pdx−qdy=0 sia integrabile. Lagrange osserva che se si conosce una funzione g(x ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] C∞ a valori complessi. L'operatore di differenziazione d è definito localmente da dω=∑I dfI ∧dxI, dove df=∑(∂f/∂xi)dxi. Una formadifferenziale ω si definisce 'chiusa' se dω=0 e 'esatta' se ω=dφ. Si denota con Hk(V)⊂H*(V) il sottogruppo delle classi ...
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Reazioni chimiche, dinamica delle
Vincenzo Aquilanti e Gian Gualberto Volpi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Generalità. 3. Definizioni e modelli: a) sezioni d'urto per collisioni reattive; b) dalle sezioni [...] dei prodotti misurato a un valore di angolo solido Ω, nel sistema del baricentro e con risoluzione dΩ, può essere scritto in formadifferenziale rispetto al tempo t come:
dN/dt = σi,f (E,Ω) vnAnBC τdΩ,
dove nA e nBC sono le densità delle particelle ...
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La grande scienza. Chimica quantistica
Frank Jensen
Chimica quantistica
La materia è costituita da nuclei atomici ed elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno [...] atomiche (unità di lunghezza uguale al raggio di Bohr, carica e massa dell'elettrone uguali a 1), esso assume la seguente formadifferenziale: −(1/2)(∂2/∂x2+∂2/∂y2+∂2/∂z2). V esprime invece la somma delle energie coulombiane di interazione fra i ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...