CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] nella formadi motu proprio papale. In esso il C. era accusato di omicidi, malversazioni, abusi vari, nonché di avere ,ad vocem; Miscellanea XI, 114; Miscellanea X, 197; Archivio diStatodi Roma, Archivio criminale, a. 1560, mss. 53-58; Bibl ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] importante corrispondenza con Neri Corsini, allora segretario del Consiglio diStato. Il motu proprio del 4 nov. 1794 fornì a favore dell'armata d'Italia. F., sia pure in forma molto diplomatica, respinse entrambe le richieste; ma non poté ottenere ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] .
Questo pericolo infatti sembrò prendere forma quando i capi del partito cattolico, il connestabile di Montmorency, il duca di Guisa e il maresciallo di Saint-André, che a lungo erano stati in conflitto tra di loro, si riunirono nel cosiddetto ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] moderne. Distingueva, poi, le varie formedi libertà. In particolare, riconosceva la libertà di parola e di stampa, con i limiti necessari a impedire che si trasformasse in licenza. Chiedeva allo Stato leggi di garanzia, reclamando anche per la ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] apprezzato il lavoro da lui svolto a Madrid, fu quello di nominarlo segretario diStato, chiamandolo ad occupare il posto che egli aveva tenuto , oltre ai concertati finali, una particolare formadi recitativo secco scaturito dal parlare animato e ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] gruppo formato per lo più da ‘antichisti’ segnò l’impossibilità di trovare un compromesso. Furono rotture dolorose per tutti: «Non so rimuovere, scrisse Pino in anni recenti, la sofferenza profonda da cui le separazioni sono state sempre segnate ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] , man mano si prendono le distanze dalle incontinenze diforma e contenuto, si privilegia il D. come preannuncio novecentesca di quello Della terra (a cura di F. Anselmo, Messina 1964).
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Avogaria di Comun, ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] prelatizia che diedero ad essa la sua forma moderna.
A. cercò inoltre, tra i suoi principali provvedimenti di politica interna, di risolvere in qualche modo la grave situazione finanziaria venutasi a creare nello stato sin dai primi del '600, con la ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] nella pratica", fonte di dispute e dissidi: non per la sola Italia, ma per ogni nazione europea è consigliabile la forma monarchica; in Italia poi l'utopia delle repubblichette è tanto pericolosa, come il sogno dello Stato unitario machiavellico.
Il ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] a quel che sembra - si intervenne a livello distatuti cittadini (Vicenza, forse Treviso).
Il Simeoni ha opportunamente scelta è da interpretare come una formadi tutela preventiva contro le minacce di un futuro possibile isolamento politico e ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...