CATELANI, Vincenzo
Claudio Mutini
Da famiglia di disagiate condizioni economiche, nacque a Reggio Emilia il 13 ott. 1742. Compì gli studi presso il locale seminario, ove fu accolto per intercessione [...] ci è stata quindi tramandata la Vita della serva di Dio Rosa Maria Martini secolare fiorentina, morta il 20 febbr. 1769 in odore di santità. di personaggi illustri) il C. riesce a utilizzare il proprio patrimonio di cultura biblica e classica in forma ...
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BARTOLINI RUCELLAI, Camilla
Cesare Vasoli
Nacque a Firenze il 16 ott. 1465, da Domenico di Neri e da Ermellina Corbinelli. Giovanissima andò sposa a Rodolfo di Filippo Rucellai, ricco gentiluomo fiorentino. [...] forma pubblica nella chiesa di S. Marco l'8 maggio del 1495. Rodolfo Rucellai prese l'abito domenicano nello stesso convento di domenicano "al tempo de' gigli"; tale profezia era stata generalmente spiegata come il preannunzio della sua entrata nell' ...
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CARPANI (Carpane, Carpano, de Carpanis), Domenico
Fabio Troncarelli
Nato a Napoli, fu attivo nella seconda metà del sec. XV. Ben poco sappiamo della sua vita: appartenne inizialmente all'Ordine dei [...] . Nel prologo dell'opera il C. ricorda il suo statodi frate dell'Ordine dei frati minori (Gesamtkatalog der Wiegendrucke, argomento, il primo in termini più generali ed il secondo nella forma più serrata del commento ai testi: e cioè, l'esposizione ...
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FERRARI, Basilio
Marina Romanello
Nacque a Milano nel 1493 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese: era fratello di Francesco, maggiore di lui, morto in giovanissima età, e di Bartolomeo, [...] che proprio in quegli anni andava prendendo forma rimase sotterraneo ma vivo e, anzi, diede di cui il fratello era stato uno dei fondatori. Una data certa: nel 1557 concorse con un'offerta di 50 scudi d'oro alla ricostruzione della chiesa di ...
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ALBIZZI, Ubertini
Quinto Santoli
Nato probabilmente a Firenze, verso il1360, da Bartolomeo, della nobile famiglia fiorentina, fattosi domenicano in una data incerta, fu mandato a studiare in Inghilterra [...] Raccomandato (già fin dal 1418) al pontefice dalla Signoria di Firenze (nè vi era estranea l'influenza di Rinaldo degli Albizzi, suo parente), e di nuovo nel 1425, l'A., che era statodi nuovo eletto procuratore generale dei domenicani (ì44) e presso ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...