PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] prediche.
Spiccano quelle su Geremia, edite in formadi parafrasi con commento (Dichiaratione delle Lamentationi, 1586, storico Diocesano, Visite Pastorali, Visita di mons. P., 1588; Arch. diStatodi Torino, Lettere di vescovi, 24 (5 missive, cc ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] Pietro del Lago, sarebbero stati i conti di Valva Beraldo, Teodino, di Guarcino, Vico, Collepardo e di una moltitudine di Comunità vicine, di cui si riporta il "testo". Senza potere in nessun modo pensare a una formadi redazione autentica, o di ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] forma della narrazione è autobiografica; peraltro le Memorie registrano un tentativo di storia diplomatica, che si arresta al 1601, al trattato, cioè, didistatodi Paolo V, Firenze 1865). Nell'edizione delle Memorie, Milano 1864, a cura di C ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] di G. in Borgogna, oltre (e forse più) che dal suo presunto desiderio di abbracciare una formadi il quale egli illustrava la vicenda della fondazione di Fruttuaria e ne chiariva lo statuto giuridico, mettendone in rilievo l'assoluta indipendenza da ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] del battesimo e della S. Cena, steso in formadi lettera indirizzata al M., nel quale finiva per riferire ), Basel-Stuttgart 1955, pp. 189-198; F. Chabod, Lo Stato e la vita religiosa a Milano nell'epoca di Carlo V, Torino 1971, pp. 305, 309 s., 320, ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] da formedi più esasperato "risentimento". Dignitoso, d'altronde, il comportamento del neocardinale: "non è di poca gloria assieme ai suoi seguaci.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Avogaria di Comun, 60, c. 124v.; Ibid., Senato. Dispacci ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] atteggiamento penitenziale dettò a Benedetto di ser Pace, notaio di Città di Castello, che era stato fra i primi suoi seguaci, beato G. C. porta sulle spalle N. S. Giesù Cristo in formadi peregrino lebbroso. Sul C. v. poi: Comtesse de Rambuteau, Le ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] controversia per la Monarchia di Sicilia e le Riflessioni sulla bolla e lettere in formadi brevi che si dicono 1952, pp. 108, 185, 190; M. Condorelli, Note su Stato e Chiesa nel pensiero degli scrittori giansenisti siciliani del sec. XVIII, ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] giuramento sui Vangeli, un lascito testamentario da lui ricevuto in forma orale insieme con un altro testimone, il guardiano fra Bernardo (23 ott. 1319: Arch. diStatodi Firenze, Notarile antecosimiano, 2407, c. 16v); nel secondo è beneficiario del ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] di giustizia, o anche di prudenza, per venire all'abolizione, questa doveva farsi con dignità, e carità, senza alcuna forma con quel giudizio su di lui: il Piano per il conclave, approntato dal 1765 (Arch. diStatodi Napoli, Carte Farnesiane, 1554 ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...