Teologo eretico (sec. 4º); dopo aver praticato vita ascetica, scrisse contro l'ascetismo cristiano, attirandosi in un sinodo romano (390) la condanna, confermata poi da s. Ambrogio e ribadita (tra il 392 [...] sottratte, in virtù del battesimo ricevuto, ad ogni influsso del demonio. La sua posizione polemica contro ogni formadi ascetismo è stata forse inizialmente esagerata da s. Girolamo, che infatti nelle Lettere (48-50) attenuò poi la sua critica ...
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Francesco Saverio Castiglioni (Cingoli 1761 - Roma 1830). Vescovo di Montalto (1800), fu da Napoleone I (1808) confinato a Milano, poi a Pavia, infine a Mantova. Restaurato il potere pontificio, fu creato [...] per l'avversione a ogni formadi nepotismo, per l'ostilità alle società segrete e ai giansenisti e l'appoggio alla diffusione delle dottrine morali di s. Alfonso Maria dei Liguori; politicamente, pur scegliendo come segretario distato il cardinale G ...
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Poeta e pensatore ebreo (n. a Toledo o a Tudela nel 1075 circa); esercitò la medicina in Spagna; ormai vecchio volle trasferirsi in Palestina, ma morì (circa 1141) durante il viaggio. Di lui si hanno circa [...] le quali l'Himno a la Creación che è stato tradotto in spagnolo da Menéndez y Pelayo) e 400 profane; scrisse in arabo il trattato al-Ḥazarī di contenuto filosofico-religioso in cui, sotto la formadi dialogo fra il re dei Chazari e un saggio ebreo ...
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Benedettino (1070 circa - 1140 circa). Educato nel chiostro di Hirschau sotto l'abate Guglielmo, vi svolse grande attività letteraria come maestro. Autore del Dialogus super auctore (o Didascalon), che [...] formadi dialogo tra maestro e scolaro offre notizie letterarie e giudizî su 21 autori classici e cristiani. Gli sono, inoltre, attribuiti: lo Speculum virginum (dialogo tra un prete e una monaca sullo stato monastico), un trattato musicale, vite di ...
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suovetaurilia Nell’antica Roma, il sacrificio dei tre animali domestici tipici: il maiale (sus), la pecora (ovis), il toro (taurus) offerti, sia dallo Stato sia da privati, a scopo purificatorio. Antichissima [...] formadi sacrificio dei popoli indeuropei, i s. avevano a Roma un’importanza basilare nelle cerimonie lustrali: in quella, per es., che i censori indicevano ogni 5 anni in Campo Marzio, presso l’ara di Marte, per la solenne purificazione dei ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] tra i suoi obiettivi si poneva quello di difendere i valori tradizionali degli Stati Uniti compromessi dall’evoluzione della società islamica (Ḥamas) e in Algeria formarono nel 1990 un altro Ḥamas, prima di essere costretti per legge a trasformarsi ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] peu simple et brutale" in cui erano state avanzate nel 1910 (op. cit., p. 69). La rilevanza storico-religiosa del pensiero di Lévy-Bruhl appare quando si abbia presente che, in ultima istanza, le forme religiose devono essere considerate, secondo le ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] dai loro villaggi, poi ghettizzati nelle riserve, l'opposizione si condensò nella formadi movimenti profetici di attesa millenarista di una rivalsa vissuta, in stato d'esaltazione mistica, come prossimamente reale, ma strutturata su un robusto ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] è singolare l'attestazione di Alano di Lilla circa il rifiuto dei Valdesi a ogni formadi lavoro manuale. Se si febbraio 1848 (pubblicato il 25). La situazione fatta ai Valdesi dallo Statuto del regno e dalla legge 24 giugno 1929 sui culti ammessi ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] dominio dell'universo. Per questo, Zeus stesso era pensato in formadi fulmine, e si credeva che come fulmine egli scendesse sulla casa di Goethe, quello di una statuetta di Palermo e di una di Châlons-sur-Marne, il cui originale è stato attribuito ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...