AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] e per il contenuto dogmatico e per la forma, perché redatta sulla base della professione di fede del papa Ormisda del 519, e A lui si appellò il vescovo di Riez, Contumelioso, che sotto il peso di gravi accuse era stato, da un concilio tenutosi a ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] , che dopo la sua fuga da Roma era stato prima arrestato, poi di nuovo liberato e finalmente preso dal Barbarossa e consegnato alla coscienza cristiana, se non alla forma della legge canonica, Beatrice di Borgogna, stava celebrando il trionfo della ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] e il popolo, il Libellus contro D. sostenendo che era stato estorto "contra canones". Il valore politico di questo atto era chiarissimo. In questo modo Agapito dichiarava, in forma solenne, la illeicità della designazione del successore da parte del ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] Regno. Questo rifiuto e il pericolo di un accerchiamento dello Stato della Chiesa al momento dell'unificazione della 0 1099 in occasione della canonizzazione di Nicola Peregrino di Trani, e nel 1163, in una forma più perfezionata, da Alessandro III, ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] proposizioni dogmatiche sulla grazia, desunte dal florilegio agostiniano di Prospero di Aquitania. In questa sua nuova forma la bozza di Cesario sarebbe stata rispedita in Gallia, al vescovo di Arles. Secondo altri studiosi, invece, Cesario avrebbe ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] del clero, o appoggiarla là dove era stata avviata dal clero stesso. Questi movimenti popolari [...] non sono, almeno in un primo momento, anticlericali. Al contrario, si oppongono a tutte le formedi secolarizzazione che hanno investito il clero ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] maggior parte dei commenti aristotelici. Alcuni di essi sono quasi certamente frutto dell'attività di insegnamento, che, rientrava nei compiti del baccelliere formato, come risulta dagli statuti che regolavano il convento parigino degli agostiniani ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] fuorché obiettiva e tollerante; anche nei casi più ‛liberali' è stata profondamente ideologica nella pretesa alla propria definitività, nella sua mancanza di rispetto per altre formedi vita culturale e religiosa e nella sua indisponibilità a dare ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] motivo lo studio dei corredi funerari, per lo più formati da oggetti d'uso comune, strumenti di lavoro, ornamenti o armi, spesso in diretto rapporto con il rango sociale del defunto, è stato quello maggiormente approfondito, sia per la quantità e la ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] in seguito il fondamento della dottrina della l. come metafisica della l., ossia di quella dottrina che intende la l. come forma incorporea, spirituale della corporeità. Era stato Plotino che nelle Enneadi (IV, 5, 4) aveva stabilito che la l. non ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...