GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] anche - dopo l'incursione del Barbarossa - per una formadi prudenza. L'unica notizia certa in proposito è che la Dottrina della fede, Sant'Offizio, Decreta, 1548-58, c. 131r; Arch. diStatodi Mantova, Arch. Gonzaga, bb. 1922, c. 585; 1923, cc. 31r, ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] decenni. Per rimediare allo stato d'emergenza, il papa e il cardinal nipote Ludovico Ludovisi fecero importare cereali da Castro, dalla Sicilia, dalla Savoia e dall'Europa occidentale. Assicurare un peso minimo per una formadi pane a un prezzo ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] , in alcuni casi proprio per svolgere una formadi accompagnamento verso soggetti che ne potevano sentire maggiormente 1939 a un avvicendamento alla guida del Collegio.
In segreteria diStato: trent’anni e quattro pontefici
Dal 1938, in ogni ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] sostenuta la negazione della Trinità, ma una formadi "triteismo" dove le tre persone sono sì di essenza divina, ma distinte per ordine, grado quella cattolica, riconosciute come uniche confessioni diStato, con la conseguenza che gli eretici ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] ), fosse stata prevalentemente ecclesiastica e religiosa.
Dal Trecento in poi la letteratura religiosa si sviluppò sia in forma autonoma, nei generi della poesia devota e moraleggiante, sia nella predicazione (spesso in formedi ibridismo linguistico ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] se già Agostino affermava che l'unione coniugale (copula coniugalis) era stata istituita da Dio nel paradiso, tra Adamo ed Eva (De civ. e nell'iconografia medievali. Le più valorizzate formedi vita religiosa furono concepite come nozze spirituali: ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] affida al sentimento che unico potrà penetrare proprio sotto formadi religione il senso più profondo dell'essere (p. 189). La religione, del resto, "risponde sempre allo stato morale e intellettuale di un'epoca" (p. 482) e "carattere dell'era nuova ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] i non battezzati e per i cristiani morti in statodi peccato mortale. Questa nozione si affermò non senza difficoltà -840 l'i. appare raffigurato ripetutamente nel Salterio di Utrecht, generalmente in formadi mostro, la cui testa emerge da un gorgo ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a formadi tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] campanas non fiant" (Statuta capitulorum generalium, I, 1933, p. 61, nr. 16). Lo statuto capitolare non fu però Il passaggio dalla c. a forma cilindrica, che si diffuse dopo il Mille (Magonza, coll. privata, formedi fusione di c. della prima metà ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] per i primi anni di vita, e sulla scia del Comenio e del Pestalozzi applicava alle varie forme educative, da svolgere armonicamente attinti o all'Archivio Vaticano, Segreteria diStato, o all'Archivio diStatodi Torino), già venuti alla luce ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...