PALONTROTTI, Melchiorre (Marchioro)
Richard Wistreich
– Il cantore nacque presumibilmente nel settimo decennio del secolo XVI a Venafro.
Oscillante la forma del cognome: Palantrotti, Palentrotti, Pandrotti, [...] ma l’istanza fu respinta, essendo egli «infermo e podagroso» (ibid., p. 115). Che avesse famiglia, risulta dagli stati d’anime della parrocchia di S. Lorenzo in Damaso; il 27 novembre 1610 un figlio morì poco dopo il battesimo (Chater, 1987, pp. 198 ...
Leggi Tutto
BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] possa essere stato suo maestro), nonché a M. da l'Aquila e A. da Ripa: "homeni Grandissimi in questa arte, che non solo appartengono al liuto...", come si legge nella prefazione al volume. Fra essi, tuttavia, egli è il solo a trattare formedi danza ...
Leggi Tutto
PECCI, Tomaso
Gregorio Moppi
– Figlio di Ermonide e di Laura Tolomei, fu battezzato a Siena l’8 ottobre 1576.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista della città, sebbene la famiglia [...] dichiarato nella dedica, avevano preso forma ed erano state accolte con favore dal «purgatissimo Monteverdi: lettere, dediche e prefazioni, Roma 1973, p. 398); Sonetti di diversi Accademici senesi, a cura di G. Santi, Siena 1608, pp. 113 s., 123; A. ...
Leggi Tutto
PESCIOLINI, Biagio
Gregorio Moppi
– Figlio di Iacopo di Biagio, venne battezzato l’8 novembre 1535 a Prato. Tra il 1548 e il 1562 fece parte della Compagnia dell’Arcangelo Raffaello presso S. Agostino, [...] marzo-aprile 1585 era stato trattenuto nel palazzo della Prepositura con l’accusa di ospitare in casa una figliuoli di Antonio Gardano, 1571). E se i versi di Petrarca e Sannazaro continuano a spiccare nel Secondo libro, e la forma preminente è ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Fabio
Alberto Iesuè
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria [...] Tivoli (Roma) dopo il 1644.
Fra i lavori del C. hanno particolare valore le raccolte di mottetti, nelle quali si avverte come tale forma avesse ormai superato l'espressione polifonica in senso classico e si riproponesse nella nuova veste concertata ...
Leggi Tutto
CHERICI (Chierici, Clerici), Sebastiano
Michelangelo Pascale
Nacque a Pistoia nel 1647. La sua formazione musicale avvenne a Bologna, come allievo di G. P. Colonna, e questo fatto indusse il Fétis a [...] novembre al 20 dicembre, "per il tempo che è stato vacante l'ufficio di maestro di cappella" -, mentre il terzo è fatto al nuovo maestro nel teatro dei Risvegliati di Pistoia nell'estate del 1697, venne eseguita in forma oratoriale nella casa del ...
Leggi Tutto
BURZIO (Burtius, Burzi, Burci, Buttio), Nicolò
Gianni Ballistreri
Nacque a Parma da Melchiorre, di nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XV.
La notizia secondo cui il B. già tra il 1436 e il 1438sarebbe [...] persona, illustra le origini del proprio nome, la propria forma, i grandi uomini che l'hanno onorata e la stata o meno stampata; di un suo libro di aritmetica, di cui parla il cronista parmigiano A. M. Da Erba (cod. 922 della Biblioteca Palatina di ...
Leggi Tutto
COCCIA, Maria Rosa
Bianca Maria Antolini
Nacque a Roma il 4 giugno 1759 da Antonio, di professione speziale, e Maria Angela Luzi. L'affermazione del Bartoletti (p. 264) che la C. discendesse dalla famiglia [...] , su libretto di P. Metastasio, che tuttavia pare non sia stato mai rappresentato. Purtroppo la musica di entrambe le composizioni infatti di un susseguirsi di arie dei singoli personaggi (Enea, Lavinia, Latino, Acate) quasi tutte nella forma ...
Leggi Tutto
LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] e l'Instabilità; la musica è perduta, ma la forma poetica del primo è strofica, quella del secondo dialogica con io te ne havea apparecchiata quella di due". L'ambigua frase è stata finora interpretata come se fosse stato il L. a comporre l' ...
Leggi Tutto
COLOMBI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nacque con ogni probabilità a Modena (nella dedica a Francesco II d'Este della sua Opera seconda afferma di essere nato "riverentissimo suddito" del duca) nel [...] studiato: si può solo supporre che suo maestro sia stato il compositore e, violinista più notevole a Modena nel periodo alle sue opere, si lamenta di denigrazioni ai suoi danni, possiamo supporre che si fossero formati intorno ai due musicisti due ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...