GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] di liuto.
Dai Ruoli farnesiani dell'Archivio diStatodi Parma apprendiamo che dal 1° dic. 1594 "Santino Garsi sta al servizio di Lautenist S. G. da Parma del 1926 e contenenti formedi danza presentate per lo più singolarmente.
Sia la prima raccolta ...
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DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] una e due voci (Venezia 1617).
I testi, in forma tipicamente epigrammatica, sono talvolta del Guarini o del Tasso. Lo del quale non si hanno altre notizie.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Firenze, ms. VII [1608-20]: F. Settimani, Diario fiorentino ...
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LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] 1605), Giovanni Croce ricorda che il L. era stato nella fanciullezza allievo di Giuseppe Zarlino ed era in quell'anno generale dell collocati in un contesto di regola omoritmico e accordale (e pure gli Agnus Dei in formadi canone presenti nel libro ...
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ALBONESI, Afranio degli
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nato ad Albonese (Lomellina) nella seconda metà del sec. XV (circa 1460-1467), si trasferì ancor giovinetto alla corte di Ferrara e in questa città [...] fagotto, sembrerebbe autorizzare un accostamento a quest'ultimo. Accettando l'ipotesi di Galpin, secondo il quale la parte superiore di ogni tubo del phagotus sarebbe stataformata da due cilindri paralleli collegati alla sommità e formanti così un ...
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BRENSIO, Antonio (Antonio da Bologna, Antonius Bononiensis)
Liliana Pannella
Nacque, secondo lo Strocchi, nel 1485 circa a Bologna, ove il padre, Girolamo, esercitava la professione di liutaio. Liutaio [...] di Bononiensis. Lo Strocchi opina che il B. - il quale verso il 1530 divenne liutaio alla corte di Mantova - fosse stato l con le fasce a formadi chitarra, senza data; un'altra si trovava nell'antica collezione Heyer di Colonia.
Secondo lo Strocchi ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] che doveva suonare Fèderi per dar luogo alla più tarda forma sincopata Fedri. I motivi furono forse strettamente personali e organari, si elencano i principali luoghi dove sono stati rinvenuti gli atti di battesimo, matrimonio, morte e simili da cui ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] a Bologna nel 1551, dopo essere stato educato alla musica dal padre, divenne cantore della cappella di S. Petronio, sotto la guida precipuamente verso la musica liturgica. Si conservano in forma manoscritta le antifone Be thou exalted, Behold now ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] di Bergamo, di Zogno, di Brembilla e di Ponte Nossa, mentre restauri, sempre di recente, erano stati apportati a quelli di S. Alessandro in Colonna e di S. Maria Maggiore a Bergamo, di Zanica e di Treviolo. Altri organi di Luigi sarebbero quelli di ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] ancora negano alla musica medievale, per il fatto che le composizioni di quest'epoca sono generalmente forme chiuse. Tale rapporto deriva verosimilmente dal fatto che il L. stesso sia stato, nella maggior parte dei casi, anche l'artefice dei versi da ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] artistico, ebbe fin dai primi anni di studio una rigorosa educazione che gli consentì diformarsi alla scuola severa da cui erano imponevano al C. una scelta non soltanto interpretativa distati d'animo, ma richiedevano al musicista una precisa ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...